
(AGENPARL) – Fri 01 August 2025 ======== **MSNA, Presidente ANCI Sicili****a*** ***ai Ministri Giorgetti e Piantedosi:**
======== ****“T****aglio dei fondi insostenibile per i Comuni. Subito un intervento urgente e strutturale”**
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*“**/Manifestiamo la forte preoccupazione dei Comuni siciliani in merito alle recenti /*/decisioni che prevedono un drastico ridimensionamento dei fondi statali destinati all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati /- ha scritto *Paolo Amenta*, presidente di ANCI Sicilia, in una lettera indirizzata al Ministro dell’Economia e delle Finanze *Giancarlo Giorgetti*,* * al Ministro dell’Interno *Matteo Piantedosi*, al Sottosegretario Ministero dell’Interno *Molteni*, al Ragioniere Generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze *Perrotta*, al Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno *Sempreviva*, al Capo di Gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze *Varone* e, per conoscenza, all’Assessore regionale Famiglia, Politiche sociali e Lavoro *Nuccia Albano*, ai *Prefetti* della Sicilia, al Presidente di ANCI Nazionale *Manfredi*, al Sindaco di Teramo Delegato ANCI Immigrazione, politiche per l’integrazione e accoglienza* D’Alberto* e a tutti i Sindaci e Commissari Straordinari dei Comuni Siciliani – /una misura che rischia di mettere in crisi i Comuni siciliani, già gravati da difficoltà finanziarie strutturali/”.
I Comuni dell’isola, si legge nella lettera inviata anche alla *Deputazione Nazionale eletta in Sicilia*, accolgono circa un terzo dei minori stranieri non accompagnati presenti in Italia: un dato che conferma l’assoluta insostenibilità di un trasferimento di responsabilità finanziarie dallo Stato agli enti locali. In particolare, la nuova copertura prevista, che risulta essere pari solo al 35% dei costi, obbliga i Comuni a farsi carico del restante 65%, con ripercussioni dirette sulla tenuta dei bilanci e sull’erogazione dei servizi.
A rendere la situazione ancora più grave, si aggiunge il mancato rimborso di oltre 190 milioni di euro relativi al biennio 2023–2024 su base nazionale, di cui *60 milioni spettanti ai Comuni siciliani* che, nel frattempo, hanno continuato a garantire l’accoglienza anticipando risorse proprie.
“/Si tratta/ – dichiara il presidente di ANCI Sicilia, *Paolo Amenta* – /di una scelta che ci fa arretrare sul piano umanitario e scarica sui Comuni una responsabilità nazionale, senza alcun confronto preventivo con i territori e senza una regia unitaria tra sistema di prima accoglienza e SAI/”.
A rischio anche l’intero comparto delle cooperative sociali siciliane, che segnalano gravi difficoltà nel sostenere i costi del personale e dei servizi, compromettendo la continuità delle attività di accoglienza.
*Il Presidente di ANCI Sicilia chiede quindi con urgenza:*
– *il ripristino della copertura integrale dei costi sostenuti dai Comuni;*
– *l’immediata liquidazione delle somme arretrate;*
– *l’apertura di un tavolo tecnico nazionale con il coinvolgimento di ANCI Sicilia, Regione, Prefetture e terzo settore*.
“/In assenza di risposte concrete/ – conclude *Amenta* – /i Comuni siciliani si riservano di adottare tutte le iniziative necessarie a tutela degli enti rappresentati e della tenuta finanziaria locale/”
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