
(AGENPARL) – Thu 31 July 2025 COMUNICATO STAMPA
Consob blocca la truffa dei rendimenti “fino al 300%”
Chiesta a Google e ad Apple la rimozione dai rispettivi store on line
delle app CapFirst e CapOne
Nuova Avvertenza ai risparmiatori sui rischi connessi alle proposte di investimento
veicolate via Whatsapp
Promettevano via Whatsapp rendimenti favolosi “fino al 300%”. Sarebbe bastato scaricare sul
proprio smartphone le app CapFirst da GooglePlay o CapOne da AppleStore, aprire un conto di
trading e da lì accedere al fantastico mondo dei guadagni facili a tre cifre. Sembrava un sogno,
ma in realtà era una truffa. Per bloccarla, è intervenuta la Consob che ha ordinato la cessazione
delle attività di intermediazione finanziaria abusiva e ha chiesto a Google e ad Apple di
rimuovere dai rispettivi store le app tramite cui la truffa veniva attuata.
Al tempo stesso l’Autorità di regolamentazione e di vigilanza sui mercati finanziari ha diffuso
una nuova Avvertenza ai risparmiatori sui rischi connessi alle proposte di investimento che
circolano su gruppi e chat Whatsapp. La precedente Avvertenza, del novembre scorso, faceva
riferimento alle truffe che, usando come esca alcuni nomi blasonati della finanza internazionale,
come “Morgan Stanley” o “Blackrock”, promuovevano via Whatsapp presunte opportunità di
investimento che in realtà non erano altro che una trappola in cui i risparmiatori avrebbero perso
i loro soldi.
Per quanto riguarda, invece, l’ultimo episodio, la Consob è intervenuta su una fattispecie analoga
nella sostanza ma diversa nella forma. Ha bloccato le proposte abusive d’investimento promosse
su Whatsapp da sedicenti esperti del settore finanziario operanti presumibilmente sotto nomi di
copertura, che millantavano una presunta autorizzazione da parte della stessa Consob.
La truffa consisteva nel prospettare rendimenti stratosferici, anche a tre cifre, che i risparmiatori
avrebbero potuto ottenere seguendo le istruzioni loro impartite su Whatsapp dai sedicenti esperti
e operando sui mercati finanziari tramite due app disponibili su GooglePlay e AppleStore, cioè
CapFirst (per il sistema operativo Android) e CapOne (per il sistema operativo Ios), da scaricare
sul proprio smartphone. Attraverso le app e dopo aver aperto un conto che in apparenza sarebbe
servito ad effettuare le operazioni di trading, le vittime della truffa erano indotte a svolgere una
(finta) attività di negoziazione e d’investimento su titoli azionari e indici di Borsa, che poi si
rivelava fasulla, portando con ciò i malcapitati alla perdita totale delle somme impegnate.
Alla luce di questo nuovo episodio la Consob ancora una volta mette in guardia i risparmiatori
affinché prestino la massima attenzione e compiano scelte d’investimento consapevoli e
informate, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare i
propri risparmi a cominciare dalla verifica che l’operatore al quale ci si affida sia autorizzato.
Al riguardo la Consob rimanda alla sezione Occhio alle truffe! sul proprio sito web
(www.consob.it), che riporta le regole di condotta basilari per contenere il rischio di cadere nelle
trappole finanziarie.
Roma, 31 luglio 2025