
(AGENPARL) – Thu 31 July 2025 Roma, 31 luglio 2025
COMUNICATO STAMPA
Antidoping: firmato il Protocollo di Intesa tra NADO Italia e il Comando Carabinieri per la Tutela della
Salute.
A Roma, presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante del Comando dei
Carabinieri per la Tutela della Salute, Generale di Brigata Raffaele Covetti e il Direttore Generale
dell’Organizzazione Nazionale Antidoping in Italia (NADO), Dott.ssa Alessia Di Gianfrancesco,
hanno sottoscritto un Protocollo di Intesa volto a rafforzare il rapporto di collaborazione tra le due
istituzioni, avviato già dal 2015, nell’obiettivo comune della lotta al doping assicurando la tutela della
salute degli atleti e l’integrità dello sport.
Il Protocollo, siglato alla presenza del Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo
d’Armata Salvatore Luongo e del Presidente di NADO-Italia, Prof. Fabio Pigozzi, definisce le
modalità di cooperazione tra il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e l’Organizzazione
Nazionale Antidoping nell’ambito delle rispettive prerogative e nel rispetto del segreto investigativo
e della privacy.
In particolare, l’accordo è finalizzato alla collaborazione nelle seguenti attività:
controlli antidoping e procedura di identificazione dell’atleta;
raccolta, approfondimento, scambio e valutazione delle informazioni afferenti ad atleti ovvero
ad altre persone sospettate di aver commesso violazioni della normativa antidoping o, comunque,
di essere legate a pratiche inerenti al doping anche nel contesto della cooperazione internazionale
nel settore;
sviluppo del programma antidoping in occasione di Maggiori Eventi, mediante lo svolgimento
coordinato di attività di intelligence e investigations con l’eventuale coinvolgimento della
WADA, dell’International Testing Agency, dell’International Olympic Committee e
dell’International Paralympic Committee;
formazione della figura dell’Ispettore Investigativo Antidoping individuata tra i militari del
Comando per la Tutela della Salute, con lo scopo di conferire le conoscenze e le competenze
necessarie per l’assolvimento dei compiti di specifica attribuzione.
Il protocollo odierno ribadisce l’impegno congiunto delle due istituzioni a garantire un ambiente sportivo
leale e sicuro, fondato sui principi di legalità, trasparenza e rispetto delle regole.