
(AGENPARL) – Thu 31 July 2025 *Al via l’Avviso “Centri Servizi Famiglia – Hub di Innovazione Sociale”,
oltre 2 milioni di euro per rafforzare il ruolo delle famiglie come motore
della coesione sociale*
La Regione Puglia continua a investire sul valore della famiglia come primo
presidio di benessere e coesione sociale. Con il nuovo Avviso pubblico
“Centri Servizi Famiglia – Hub di Innovazione Sociale”, il Dipartimento
Welfare mette a disposizione oltre 2 milioni di euro per sostenere gli
Ambiti Territoriali Sociali e i Consorzi che, insieme ai Centri Servizi
Famiglia presenti sul territorio, intendono rafforzare il proprio impegno a
favore delle famiglie pugliesi.
Le risorse, provenienti dal Fondo nazionale per le politiche per la
famiglia 2024, saranno destinate a finanziare progetti che puntano a
rilanciare il ruolo dei Centri Servizi Famiglia: non solo come luoghi di
ascolto e orientamento, ma come veri e propri hub territoriali di
innovazione sociale.
L’obiettivo è duplice: da una parte potenziare i servizi di base già attivi
nei Centri, dall’altra sviluppare nuovi servizi capaci di rispondere alle
trasformazioni in atto nella società e nei bisogni delle famiglie. Le
progettualità dovranno infatti essere coerenti con quanto previsto dal
Programma attuativo che individua due aree di intervento strategiche: il
rafforzamento e la riorganizzazione dei servizi di base già offerti dai
Centri Servizi Famiglia; lo sviluppo di servizi innovativi, come la
prevenzione dell’uso di sostanze tra i giovani, l’educazione digitale e la
tutela dei minori online, e il coinvolgimento attivo della popolazione
anziana per favorire scambio intergenerazionale e inclusione sociale.
“Con questo intervento – dichiara *Ruggiero Mennea*, consigliere delegato
al Welfare della Regione Puglia – vogliamo dare un messaggio chiaro: la
famiglia non è solo un soggetto da sostenere, ma un attore centrale nella
costruzione di comunità inclusive. I Centri Servizi Famiglia devono
diventare luoghi vivi, dove le persone trovano relazioni, supporto e
strumenti per affrontare le sfide quotidiane. Investire in questi spazi
significa investire nel cuore pulsante della nostra società”.
I progetti potranno avere una durata massima di 12 mesi, e dovranno
riservare almeno il 20% – e fino al 40% – del contributo ricevuto allo
sviluppo dei servizi innovativi.
“Il concetto stesso di famiglia oggi si evolve – sottolinea *Valentina
Romano*, direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia – e con
esso cambia anche la domanda di servizi. Per questo, a differenza del
passato, abbiamo ritenuto opportuno emanare apposito Avviso volto a
reperire progettualità degli Ambiti territoriali che aprano a nuove forme
di accompagnamento e cura. I Centri Servizi Famiglia devono diventare spazi
dinamici, capaci di leggere i bisogni e costruire soluzioni condivise con
il territorio. Il termine per l’invio è fissato a 45 giorni dalla
pubblicazione dell’Avviso sul B.U.R.P. e il finanziamento sarà ripartito
secondo criteri di equità territoriale, tenendo conto sia della popolazione
residente che della popolazione minorile”.
Le domande dovranno essere inviate esclusivamente via PEC all’indirizzo:
“La Puglia continua a investire in una visione del welfare che parte dai
legami reali tra le persone – conclude *Mennea* –. Sostenere le famiglie
oggi significa costruire il futuro di una società più inclusiva, più
giusta, più forte”.