
Un potente terremoto di magnitudo 8,8 ha scosso mercoledì le acque al largo della penisola russa di Kamchatka, generando onde di tsunami che hanno colpito diverse aree dell’Asia-Pacifico. L’impatto più significativo è stato registrato sulla costa orientale dell’isola di Taiwan. Lo riferisce il Ministero delle Risorse Naturali (MNR) cinese, che ha confermato la mancanza di effetti distruttivi sulle coste della Cina continentale, portando alla revoca dell’allerta tsunami.
Il sisma, avvenuto alle 7:24 ora di Pechino, ha avuto epicentro a 52,53°N, 160,16°E e una profondità di 20 km. Il centro di allerta tsunami del MNR ha indicato che le onde generate si sono propagate attraverso l’Oceano Pacifico, rilevate in Russia, Stati Uniti, Giappone e Cina.
Sebbene onde di tsunami siano attese lungo le coste dello Zhejiang e di Shanghai tra le 17:00 e le 19:00, si prevede che saranno di piccola entità, senza causare danni significativi. Anche il Giappone ha declassato le sue allerte tsunami in serata, pur invitando la popolazione alla prudenza.
Nel frattempo, l’Ambasciata cinese in Giappone e i consolati generali a Fukuoka e Nagoya hanno emesso avvisi urgenti alla comunità cinese, esortando a evitare le coste e a seguire le istruzioni per eventuali evacuazioni d’emergenza. È stato inoltre condiviso l’elenco dei numeri di emergenza e delle fonti ufficiali meteorologiche.
Le onde hanno allagato la città portuale russa di Severo-Kurilsk, secondo il Ministero delle Emergenze russo, e la Tokyo Electric Power Company ha evacuato il personale dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi come misura precauzionale.
In Canada, anche la Columbia Britannica ha emesso un avviso di tsunami per alcune aree costiere. I residenti sono stati invitati a evitare spiagge, porti e aree basse fino a nuova comunicazione.
Il terremoto ha generato onde alte fino a quattro metri in Kamchatka. Il governatore della regione, Vladimir Solodov, ha dichiarato che si tratta del terremoto più potente degli ultimi decenni, anche se al momento non si registrano feriti gravi.