
(AGENPARL) – Wed 30 July 2025 COMUNICATO STAMPA
PETROLATI (DEMOS): “STAZIONE DI OTTAVIA, SITUAZIONE INACCETTABILE. PELLEGRINI CHIUSI DENTRO, GIÀ CITTADINI AVEVANO SEGNALATO PROBLEMA, SERVE UN INTERVENTO IMMEDIATO”
Roma, 30 luglio 2025 – “La scorsa notte circa 70 pellegrini spagnoli, giunti a Roma per il Giubileo dei Giovani, sono rimasti bloccati all’interno della stazione ferroviaria di Ottavia, nel XIV Municipio” afferma il capogruppo capitolino di Demos Sandro Petrolati. “Arrivati intorno a mezzanotte, hanno trovato i cancelli sbarrati e sono stati impossibilitati a uscire. Solo dopo l’intervento dei Carabinieri, allertati tramite il 112, e il successivo contatto con il personale della vigilanza privata, i cancelli sono stati aperti all’1:30, consentendo loro di raggiungere finalmente la destinazione.”
“Un episodio del genere, in una città che vuole essere accogliente, è del tutto inaccettabile – prosegue Petrolati – anche perché purtroppo non si tratta di un caso isolato: la stessa situazione era stata denunciata da alcuni residenti della zona. Trenitalia pare non possa tenere aperti i cancelli per motivi di sicurezza, ma allo stesso tempo non dispone delle risorse necessarie per garantire la presenza di vigilanza. Il risultato? Come segnalano numerosi pendolari, spesso si è costretti a scendere a una fermata precedente, come Montemario, per evitare di rimanere bloccati. In alcuni casi, i treni neppure si fermano a Ottavia, perché i capotreni sono già informati della chiusura.”
“Verificheremo immediatamente la situazione e ci uniremo alle istanze già fatte, affinché chiunque utilizzi un servizio pubblico, a qualsiasi ora, abbia la possibilità – garantita e sicura – di uscire dalla stazione e tornare a casa. È un diritto minimo, oggi purtroppo negato. Come DEMOS – conclude Petrolati – ci impegniamo a far luce su questa vicenda per individuare le responsabilità di una situazione tanto assurda quanto pericolosa. Crediamo che siano questi i problemi che vanno affrontati e risolti da chi di competenza per garantire davvero la sicurezza dei romani e delle romane.”