
(AGENPARL) – Wed 30 July 2025 **La Toscana delle Professioni presenta il bilancio di cinque anni di
lavoro**
Stamani il presidente Giani e l’assessora Nardini hanno fatto il punto sul
confronto sviluppato durante il mandato con l’organismo consultivo della
giunta sulle questioni legate al mondo delle professioniste e dei
professionisti
/Scritto da Redazione, mercoledì 30 luglio 2025/
Dai voucher per la formazione individuale di professioniste e
professionisti alle misure per la conciliazione vita-lavoro, dal tavolo
tematico sulla parità agli eventi culturali su discriminazioni e
disuguaglianze di genere.
La Commissione regionale dei Soggetti Professionali presenta il Documento
di fine mandato
, che valorizza il lavoro svolto nel corso della presente legislatura. Un
percorso di 5 anni durante i quali il confronto tra Regione Toscana e
l’organo consultivo della giunta e del consiglio regionale della Toscana
sui temi legati alle professioni intellettuali, presieduto dall’assessora
Alessandra Nardini, ha generato misure concrete, iniziativa politica,
attività di sensibilizzazione.
“È nostro dovere, soprattutto qui in Toscana, valorizzare l’opera e
l’impegno di professioniste e professionisti che costituiscono un pezzo
fondamentale del nostro tessuto economico e sociale. Una ricchezza di
competenze che costituisce un patrimonio da preservare e potenziare
attraverso politiche mirate e condivise”, ha sottolineato questa mattina
il presidente Eugenio Giani in occasione della conferenza stampa di
presentazione del documento a Palazzo Strozzi Sacrati, a cui hanno
partecipato l’assessora al lavoro Alessandra Nardini e i vicepresidenti
della Commissione Sandra Vannoni (vicepresidente per le professioni
ordinistiche), e Franco Pagani (vicepresidente per le professioni non
organizzate in ordini e collegi).
“Il confronto con gli ordini professionali, le associazioni di categoria
e i singoli professionisti – ha concluso Giani – è una necessità
strategica per una governance efficace. Le loro istanze, le loro proposte e
la loro esperienza sul campo rappresentano elementi indispensabili per
orientare le nostre scelte politiche verso soluzioni concrete e
sostenibili”.
“Sono stati 5 anni di lavoro molto fecondi capaci di produrre non solo un
confronto costruttivo ma anche interventi concreti per rispondere ai
bisogni del mondo delle professioni”, ha rilevato l’assessora Nardini
ricordando alcune delle azioni messe in campo nella legislatura.
“Interventi che hanno visto l’impegno della Regione, anche attraverso i
Fondi Europei, per oltre 8 milioni di euro”.
“La Commissione – ha spiegato Nardini – dimostrato di essere un luogo di
confronto vitale in cui abbiamo sperimentato e realizzato un modello
partecipativo di governo basato su ascolto, dialogo e co-progettazione”.
“In questi anni – ha osservato Sandra Vannoni, vicepresidente per le
professioni ordinistiche – abbiamo costruito un modello di collaborazione
istituzionale che ha dato voce alle professioniste e ai professionisti, ma
le sfide aperte restano molte, a partire dalla sostenibilità economica
delle giovani carriere e dalle difficoltà che ancora devono affrontare le
libere professioniste sia come disparità economica che discriminazione di
genere”.
“Questo documento – ha sottolineato Franco Pagani, vicepresidente per le
professioni non organizzate in ordini e collegi – non è una conclusione,
ma una base su cui costruire. Riassume un percorso di ascolto e
collaborazione tra istituzioni e mondo professionale, valorizzando la
pluralità delle competenze, sia ordinistiche che non ordinistiche. È un
riferimento utile per proseguire con politiche inclusive, capaci di
riconoscere il ruolo strategico delle professioni nella coesione sociale e
nello sviluppo regionale”.