
(AGENPARL) – Tue 29 July 2025 logo_orizz_moltopiccolo
*Comunicato stampa*
/Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi: “Convivenza tra esseri umani
e grandi predatori? È un gioco da ragazzi!” /
/Campo internazionale Junior ranger 2025./**/Giovani delle più diverse
provenienze continentali coinvolti nella sperimentazione di un gioco di
ruolo della Piattaforma dell’Unione Europea per la convivenza tra grandi
rnivori ed uomo.
Domenica 27 luglio, il parco nazionale delle Foreste casentinesi ha
aperto le sue porte agli Junior ranger (di età compresa tra i 14 e i 16
anni), e ai loro mentori provenienti da 19 aree protette di 12 paesi.
La /Piattaforma dell’Unione Europea per la convivenza tra persone e
grandi carnivori/ ha scelto il *Campo internazionale Junior ranger
2025*, nel parco nazionale delle Foreste casentinesi, come laboratorio
per un nuovo metodo educativo elaborato per permettere la comprensione
delle sfide e l’elaborazione delle soluzioni per la convivenza con i
lupi e altri grandi carnivori.
Il Campo Internazionale Junior Ranger è ospitato ogni anno in un’area
protetta europea dai membri della Federazione EUROPARC ed è aperto ai
giovani del programma Junior ranger.
Rimarranno per una settimana nel cuore della foresta, imparando in modo
pratico la conservazione della natura e la storia, la cultura e la
biodiversità dell’Area protetta.
Una rappresentante del segretariato della Piattaforma UE, Sophie Evers,
di Adelphi, ha partecipato alla prima giornata e ha illustrato gli
sforzi della piattaforma a favore dei cinque grandi carnivori in Europa:
il lupo (Canis lupus), la lince (Lynx lynx e Lynx pardinus), l’orso
bruno (Ursus arctos), lo sciacallo dorato (Canis aureus) e il ghiottone
(Gulo gulo).
La conservazione e la gestione di questi animali iconici è complessa,
poiché le loro esigenze possono entrare in conflitto con le attività
umane. Riconoscendo l’importanza di tali questioni la Commissione
europea e un gruppo di organizzazioni che rappresentano i principali
gruppi di interesse (aree protette, organizzazioni ambientaliste,
proprietari terrieri, cacciatori e altri) hanno deciso di collaborare:
creando la piattaforma dell’UE per il coinvolgimento delle parti
interessate e sostenendo processi simili a livello locale e regionale.
Gli Junior rangers hanno trascorso il pomeriggio interpretando il
ruolo di abitanti in un villaggio in cui i lupi sono tornati dopo cento
anni. Hanno dovuto calarsi nei panni di diversi personaggi, tra cui
allevatori che avevano perso le pecore a causa dei lupi, cittadini
preoccupati per i propri figli, guide naturalistiche interessate a
promuovere un nuovo turismo legato ai lupi, l’amministrazione comunale
che ha ricevuto finanziamenti per misure di mitigazione, scienziati… e
altri ancora.
Questo nuovo esercizio mira a promuovere la consapevolezza delle diverse
prospettive e a mostrare come gruppi con interessi diversi possano
unirsi per concordare un percorso da seguire tutti insieme.
I facilitatori di ciascun gruppo li hanno guidati attraverso possibili
misure di mitigazione e verso il consenso su un massimo di tre soluzioni.
Quasi tutti i gruppi sono riusciti a concordare almeno una soluzione e
alla fine hanno presentato la loro esperienza. Questo nuovo strumento è
disponibile sul sito web della Piattaforma UE e sarà tradotto nelle
lingue unionali affinché tutti possano utilizzarlo.
Il parco nazionale delle Foreste casentinesi è stato un ottimo
laboratorio e amplificatore per questo strumento e i mentori dei Junior
ranger erano entusiasti di portare l’esercizio a casa per giocare con
altri giovani.
Il direttore del Parco, Andrea Gennai, ha illustrato le misure per
facilitare la coesistenza operative nelle Foreste casentinesi i mentori
del parco delle delle Alpi Marittime (Italia), della riserva naturale di
Endla (Estonia) e del parco delle Prealpi Giulie (Italia), hanno
condiviso le loro esperienze con i lupi.
Il resto della settimana – ricco di attività entusiasmanti – sarà
memorabile per gli ospiti internazionali e il team locale che li ospita.
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Ufficio stampa parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e
Campigna.