
La sterlina britannica ha vissuto una giornata contrastante sui mercati valutari, segnando un leggero deprezzamento rispetto al dollaro statunitense, ma un significativo apprezzamento nei confronti dell’euro.
Secondo i dati provenienti dai principali centri finanziari di Londra, la valuta britannica è scesa dello 0,20% contro il dollaro, attestandosi a 1,3413 USD. Questo movimento riflette un rafforzamento della moneta statunitense, alimentato da aspettative sui tassi d’interesse e segnali di solidità economica provenienti dagli Stati Uniti.
Al contrario, la sterlina ha guadagnato terreno rispetto alla moneta unica europea, con un rialzo dello 0,79%, portandosi a 1,15232 EUR. Il rafforzamento sull’euro è stato attribuito a una combinazione di dati macroeconomici britannici migliori del previsto e a un momentaneo indebolimento dell’eurozona, in attesa delle prossime decisioni della Banca Centrale Europea.
Gli analisti osservano che il movimento riflette l’elevata volatilità valutaria legata all’incertezza geopolitica e alle dinamiche divergenti di politica monetaria tra Regno Unito, USA e zona euro.