
(AGENPARL) – Tue 29 July 2025 Nanof, l’altro
Opera in un atto di Antonio Agostini, prima rappresentazione assoluta,
dall’8 al 10 agosto (anteprima 7 agosto) al Teatro Caio Melisso di Spoleto
La 79a Stagione lirica sperimentale si apre con la prima rappresentazione assoluta di Nanof, l’altro, opera in un atto di Antonio Agostini su libretto di Chiara Serani e Antonio Agostini con la collaborazione di Davide Toschi. L’opera è ispirata alla vera storia di Oreste Fernando Nannetti, internato tra gli anni Sessanta e Settanta al Manicomio di Volterra, dove con la fibbia di una cintura incise un enorme e misterioso graffito; il compositore esplora in musica il tema della creatività come antidoto alla pazzia e atto di ribellione. Nanof sarà in scena al Teatro Caio Melisso di Spoleto venerdì 8 e sabato 9 agosto alle ore 20.30, e domenica 9 agosto alle ore 17.00. (Anteprima: giovedì 7 agosto alle ore 20.30).
La direzione è affidata a Mimma Campanale, con la regia di Alessio Pizzech, le scene di Andrea Stanisci, i costumi di Clelia De Angelis e le luci di Eva Bruno. Ensemble Calamani del Teatro Lirico Sperimentale, Coro e Tecnici del Teatro Lirico Sperimentale, maestro del coro Mauro Presazzi. Nuovo allestimento del Teatro Lirico Sperimentale.
Il cast si compone dei solisti dello Sperimentale Marco Guarini / Davide Peroni (Nanof), Lorena Cesaretti / Chiara Latini (Lei 1), Emma Alessi Innocenti / Francesca Lione (Lei 2), Sathya Gangale / Giuseppe Zema (Primario), Nicola Di Filippo / Paolo Mascari (Infermiere 1) e Stephan Polishchuk / Dario Sogos (Infermiere 2).
Antonio Agostini: «La figura del paziente “Nanof-Nannetti-l’altro”, nella sua aspirazione alla “dignità di vivente” e necessità di trovare altri possibili modi di comunicazione, di fuga dalla solitudine, di testimonianza attraverso il graffio nella pietra come segno, ha rappresentato per me un modello umano contemporaneo, soprattutto per la necessità compositiva di affrontare con la musica sia il rapporto del “matto” con il “normale”, sia l’esigenza di una comunicazione umana profonda in un’epoca come la nostra, in cui si vive immersi in una overdose di informazione e contatto e che sembra invece spingere all’alienazione e alla solitudine».
Mimma Campanale: «L’opera Nanof, l’altro mostra che la creatività può trasformarsi in strategia di reintegrazione psichica. Nannetti, attraverso il suo graffito, costruisce una forma di stabilità: il muro diventa confine e specchio, contenitore di un’identità frammentata, ma comunicabile. Da qui si apre una riflessione profonda su cosa significhi essere umani, comunicare, restare vivi ai margini del linguaggio e della percezione. Affrontare lo studio di questa partitura ed entrare nella drammaturgia dell’opera obbliga gli interpreti a stabilire un contatto con lo stesso Nanof, toccare con mano il graffito della sua vita e mettersi in ascolto per poterlo decifrare. Provare a dar voce alle sue parole di pietra; tra esse si può leggere: “la morte deve cantare…”».
Alessio Pizzech: «Nanof è l’emblema di una forza creatrice che costruisce la propria libertà all’interno del perimetro di un muro e crea un’opera d’arte capace di parlare a noi. Nanof è l’uomo che usa il linguaggio come strumento di libertà, che resiste al sopruso di un’identità negata, di una storia individuale annullata, e che rivendica il diritto di esistere al di là della società del profitto. Questo lavoro ci porterà, noi che ve lo raccontiamo e voi pubblico che assisterete, ad esplorare l’universo interiore di Nanof come metafora di ogni singolo essere umano che incontriamo, per comprendere che l’Altro rappresenta sempre una straordinaria possibilità di crescita individuale e collettiva».
Venerdì 8 agosto alle ore 18.30 al Teatro Caio Melisso si terrà la conferenza di presentazione dell’opera, il Direttore artistico Enrico Girardi dialogherà con Mimma Campanale e Alessio Pizzech, ingresso libero.
Biglietti:
I settore (platea e palchi platea) € 25,00*
II settore (palchi) € 20.00*
galleria € 15,00*
ridotto** € 15,00
*esclusi diritti di prevendita
**ridotto: under 30, over 60, gruppi, associazioni ed enti convenzionati