
(AGENPARL) – Tue 29 July 2025 GUARDIA DI FINANZA
Comando Provinciale Udine
COMUNICATO STAMPA
29/07/2025
GDF UDINE: OPERAZIONE “CARTA BIANCA”, FATTURE FALSE PER OLTRE 50 MILIONI
DI EURO.
DENUNCIATI 14 IMPRENDITORI CINESI, DI CUI 8 ATTIVI NEL DISTRETTO INDUSTRIALE
DEL “TRIANGOLO DELLA SEDIA”. SEQUESTRATI BENI PER OLTRE 600 MILA EURO.
I militari del Comando Provinciale di Udine, nell’ambito dell’operazione “CARTA BIANCA” hanno segnalato
alle competenti Autorità Giudiziarie 14 soggetti di etnia cinese, a vario titolo, dediti all’emissione e all’utilizzo di
fatture per operazioni inesistenti, per un ammontare complessivo di 50 milioni di euro (cui corrisponde un’IVA
evasa di 11 milioni di euro), per il tramite di n. 6 imprese cartiere, appositamente costituite ed intestate a meri
prestanome nullatenenti, dislocate sull’intero territorio nazionale.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Udine, sono state sviluppate dai Finanzieri della
Compagnia Cividale del Friuli, mediante l’esaustiva analisi delle molteplici segnalazioni di operazioni sospette,
attraverso l’esame della copiosa documentazione contabile, bancaria ed extracontabile acquisita nel corso delle
investigazioni nonché avuto riguardo al particolare tessuto economico caratterizzante il ciclo produttivo della
sedia.
All’esito, è emerso che 3 aziende locali, gestite da cittadini cinesi, avevano inserito, nella loro contabilità, fatture
per operazioni inesistenti per oltre 2,3 milioni di euro (cui corrisponde un’IVA pari ad oltre 500 mila euro),
emesse dalle “cartiere” rilevate – anch’esse formalmente intestate sempre a soggetti sinici – rivelatesi delle vere
e proprie “scatole vuote”, create per il solo fine di evadere l’IVA e abbattere il risultato d’esercizio su cui le
imprese friulane avrebbero dovuto pagare le imposte dovute allo Stato.
L’indagine ha travalicato i confini regionali, infatti, a seguito degli accertamenti esperiti, sono state inoltrate alle
competenti Autorità Giudiziarie (Torino, Milano, Firenze, Lecco, Treviso e Roma) specifiche comunicazioni di
notizia di reato a carico dei referenti delle imprese “cartiere” rilevate nonché apposite segnalazioni ai Reparti del
Corpo territorialmente competenti, per la ripresa ai fini fiscali delle imposte evase dagli altri 109 utilizzatori delle
false fatture, non ricadenti nella circoscrizione del Reparto, con la conseguenziale aggressione dei rispettivi
patrimoni.
All’esito delle investigazioni coordinate dalla locale Procura della Repubblica, l’Ufficio del Giudice per le
Indagini Preliminari presso Tribunale di Udine ha emesso due distinti provvedimenti di sequestro preventivo, per
complessivi euro 974.890,96, nei confronti di 4 persone, a vario titolo, amministratori di diritto e di fatto di n. 3
imprese esercenti l’attività di “laboratori di tappezzeria” nel distretto industriale c.d. “Triangolo della sedia”,
permettendo il sequestro di disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili per oltre 600.000 euro.
L’attività svolta si inquadra nel più ampio dispositivo di polizia economico-finanziaria attuato dal Comando
Provinciale della Guardia di Finanza di Udine a contrasto delle frodi fiscali ed a tutela dei contribuenti onesti e
delle imprese che rispettano la legge.
Quanto sopra si comunica per il diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli
indagati che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla
sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.
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