
(AGENPARL) – Tue 29 July 2025 *Asd Sangiovannese 1927: una nuova stagione tra radici e futuro*
/Presentata la stagione 2025/26: continuità, progetto, giovani e
territorio al centro del rilancio biancoazzurro/
È stata presentata ufficialmente, in Palazzo di Arnolfo, la nuova
stagione sportiva della Asd Sangiovannese 1927, in una conferenza stampa
partecipata che ha visto la presenza del sindaco di San Giovanni
Valdarno Valentina Vadi, del presidente del Comitato biancoazzurro
Gennaro Lo Santo, del direttore sportivo Andrea Agatensi e
dell’allenatore Stefano Calderini. Un momento significativo, non solo
per il futuro calcistico della squadra, ma anche per l’intero tessuto
sportivo e sociale della città.
Il sindaco Valentina Vadi ha aperto l’incontro ripercorrendo le vicende
che hanno segnato l’ultimo anno della Sangiovannese dopo la prematura
scomparsa di Marco Merli e culminate con la retrocessione in Eccellenza.
Nonostante le difficoltà, negli ultimi due mesi è stato compiuto un
lavoro intenso e decisivo per assicurare continuità, stabilità e un
futuro solido alla società e alla squadra.
“Il lavoro che ho portato avanti da maggio – ha dichiarato il sindaco –
è stato importante per garantire un futuro alla Sangiovannese. Dopo la
retrocessione e la fase di grande incertezza e spaesamento, ho ritenuto
mio dovere e mia responsabilità rispondere all’appello e alla richiesta
di aiuto che mi hanno rivolto i dirigenti della società. Per questo ho
iniziato una fase delicata di ricerca e di confronto con alcuni
imprenditori locali allo scopo di delineare i contorni di una nuova
compagine societaria che potesse sostenere, in maniera robusta, la
Sangiovannese nel presente, ma soprattutto nel futuro. Con questi
imprenditori, che ringrazio, ho richiamato il sentimento di appartenenza
alla città e alla maglia bianco azzurra e la risposta è arrivata.
Nel corso degli incontri, è emersa, infatti, con forza la disponibilità
di un imprenditore locale, affidabile e conosciuto, a entrare in società
in forma maggioritaria, nella primavera del 2026, dopo un periodo di
osservazione. Ho scelto di seguire e dare fiducia a questa prospettiva
radicata nel nostro territorio – rafforzata anche dalla presenza di
altri imprenditori sempre sangiovannesi – che darà, finalmente,
stabilità e un concreto orizzonte di futuro alla Sangiovannese. Sono
soddisfatta perché la risposta che ho ricevuto dall’imprenditoria locale
ha dato frutto. L’ingresso sarà graduale, ma basi solide sono state poste”.
Il sindaco ha poi rivolto un ringraziamento alla dirigenza che, dopo la
morte di Merli, si è caricata sulle proprie spalle la società: Maurizio
Minghi, Giuseppe Morandini e Gennaro Lo Santo, “che ha assunto un ruolo
delicatissimo e decisivo, per il quale possiede le qualità e la
sensibilità necessarie. Con lui ho condiviso mesi di lavoro, spesso
dietro le quinte, per arrivare alla soluzione attuale. È anche grazie a
lui se oggi siamo qui a parlare di futuro. Lo ringrazio davvero per
essersi messo a disposizione ed aver assunto la presidenza del Comitato.
La Sangiovannese è San Giovanni, tutti noi siamo profondamente legati
alla maglia azzurra e l’impegno profuso da noi tutti in questi mesi ha
avuto il solo e unico scopo di preservarne la lunga e gloriosa storia,
arrivando a concretizzare un progetto in cui riporre tutte le nostre
speranze e la nostra fiducia”.
Ampio spazio è stato dedicato, infine, dal primo cittadino agli impianti
sportivi, alla Cittadella dello Sport, che si è sviluppata negli ultimi
anni attorno allo stadio Fedini e al settore giovanile:
“La Sangiovannese, insieme alla Marzocco, gestisce impianti in
concessione comunale che sono un vero patrimonio pubblico e che vanno
mantenuti e preservati con accuratezza e amore. In questi anni, anche
grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale e dirigenza,
siamo riusciti a realizzare interventi significativi di
riqualificazione: nuovi campi, attrezzature moderne, spazi funzionali.
Questo ha permesso la nascita della Cittadella dello Sport, oggi punto
di riferimento per un settore giovanile che costituisce veramente il
cuore vivo della società bianco azzurra e che va guidato e fatto
crescere con passione e dedizione”.
“Quello che avviene nei campi da calcio della Sangiovannese – ha
concluso il Sindaco – va oltre il semplice gesto sportivo. C’è
un’importante funzione educativa, sociale, formativa. La società
rappresenta una vera comunità di valori: rispetto delle regole,
legalità, crescita interiore. È per questo che la nostra amministrazione
continuerà a sostenere, con convinzione, il progetto sportivo e umano di
cui questa squadra è portatrice”.
A seguire, ha preso la parola il presidente del Comitato
biancoazzurro Gennaro Lo Santo, che ha spiegato, con grande lucidità, le
motivazioni che lo hanno portato ad accettare l’incarico:
“Ho riflettuto a lungo prima di dire sì. Era una situazione difficile,
delicata, e avevamo sulle spalle il compito di costruire non una
soluzione tampone, ma un progetto vero, solido, ambizioso. Sono
consapevole dei miei limiti, non ho le competenze tecniche o
organizzative di Marco Merli, ma sento questo incarico come una
continuità morale con ciò che lui avrebbe voluto. Due anni fa, con
Marco, avevamo cominciato a parlarne. Poi la vita ha portato via tutto
troppo presto. Ora sento il dovere di riprendere quel discorso interrotto”.
Lo Santo ha voluto ringraziare pubblicamente il sindaco Valentina Vadi,
i membri del comitato biancoazzurro e la famiglia Merli.
“Il ruolo che ha avuto il primo cittadino è stato centrale. Ha messo
energia, tempo, determinazione, ascolto. Se oggi abbiamo una prospettiva
concreta è merito suo. Voglio ringraziare anche i membri del comitato
che non hanno mollato nei momenti più duri, e la famiglia Merli –
Susanna e i ragazzi – che, nonostante il dolore, ci sono stati vicini”.
Guardando al futuro:
“Oggi non possiamo dire che il nuovo progetto sia iniziato: questa è una
fase di transizione, un ponte verso qualcosa di più grande. Ma voglio
rassicurare tutti: tifosi, città, bambini del settore giovanile,
dirigenti. Ogni giorno che passa è un passo verso un modello societario
più forte, trasparente, partecipato. Non sarà facile, ma ci riusciremo.
Faremo della Sangiovannese una casa di vetro, aperta, onesta. Avremo
cura di ogni cosa: dalla prima squadra ai bambini, dalle maglie alle
strutture. Anche la manutenzione degli impianti sarà una priorità,
perché sono parte del nostro patrimonio. Una realtà come questa non può
stare a lungo in Eccellenza”.
Sul fronte tecnico, ha parlato Andrea Agatensi, nuovo Direttore
Sportivo, che ha sottolineato la grande responsabilità e l’onore di far
parte della Sangiovannese.
“In tutto l’ambiente c’è una gran voglia di rivalsa, dobbiamo lavorare
tanto e rispettare ogni domenica questa maglia così prestigiosa. Ci
tengo a ringraziare la società per questo incarico così importante che
mi è stato affidato, la Sangiovannese per giocatori e addetti ai lavori
è una piazza importantissima, tutti noi dovremo fare del nostro meglio”.
Stefano Calderini, mister, ha espresso il proprio entusiasmo: “Avrei
potuto fare scelte differenti, molto più facili, ma per dare il meglio
di me devo essere messo in determinate condizioni, ho sempre fatto bene
nei posti dove c’era da ricostruire qualcosa. Sono prontissimo, sarà una
sfida importante e noi dovremmo essere bravi a ridare il giusto
entusiasmo ai nostri tifosi”.
Lunedì 28 luglio è partita la campagna abbonamenti per la stagione
2025-2026 e la squadra ha avviato la preparazione atletica. L’obiettivo
è riconquistare la fiducia della tifoseria e gettare le basi per un
progetto sportivo solido e duraturo.
La costruzione della nuova rosa per la stagione sportiva 2025/26 ha
seguito una linea ben precisa, frutto di una visione condivisa tra
società e staff tecnico: l’obiettivo è lo stesso che negli anni ha
portato ad ottenere i riconoscimenti dalla lega nazionale, ovvero dare
centralità al settore giovanile, da sempre fiore all’occhiello della
Sangiovannese, e allo stesso tempo garantire competitività attraverso
innesti mirati di giocatori più esperti.
Il progetto tecnico parte come sempre dal valore del vivaio, cresciuto