
(AGENPARL) – Tue 29 July 2025 COMUNICATO STAMPA
29 luglio 2025
PIANO AUTOMOTIVE UE: DALLA CAMERA UN SEGNALE POLITICO CHIARO E CORAGGIOSO
A SOSTEGNO DI UNA TRANSIZIONE INCLUSIVA
“Il documento approvato dalla Commissione Attività Produttive della Camera rappresenta un
segnale politico chiaro e coraggioso per sostenere l’Europa in una transizione energetica
inclusiva, capace di valorizzare le eccellenze industriali senza penalizzare il tessuto produttivo
europeo”.
È quanto ha dichiarato Gianni Murano, presidente UNEM, in merito al documento finale sul
“Piano d’Azione industriale per il settore automobilistico europeo” approvato recentemente
dalla stessa Commissione.
“Un documento – ha proseguito – che condividiamo pienamente e che presenta molti punti
di contatto con quanto andiamo sostenendo da tempo, a partire dalla necessità di introdurre
nel Piano europeo il principio della libertà tecnologica, senza il quale si rischia di
compromettere innovazione e investimenti in catene di valore in cui l’Italia e l’Europa
detengono un ruolo di leadership. Fondamentale è anche il richiamo sulla necessità di
rivedere l’attuale metodo di calcolo delle emissioni di CO2 a favore di un approccio più
oggettivo e concreto come l’intero ciclo di vita, e ripensare il phase-out al 2035 delle auto
endotermiche puntando sul rinnovamento di un parco auto tra i più vetusti d’Europa”.
“Non possiamo affrontare la sfida della transizione energetica con ricette ideologiche o
semplificazioni tecniche – ha proseguito Murano – servono politiche che valorizzino tutte le
tecnologie a basso impatto carbonico, supportino una filiera strategica e rendano la
transizione una reale opportunità di crescita e sviluppo”.
«Il documento della Commissione – ha concluso Murano – rappresenta un passo decisivo per
un processo di transizione energetica intelligente e condiviso. Siamo pronti a contribuire
attivamente per un confronto costruttivo tra Istituzioni, imprese e cittadini per costruire una
mobilità più sostenibile, ma anche più giusta, competitiva e vicina alle esigenze reali del
Paese e dell’Europa».