
Un momento di evidente tensione diplomatica ha avuto luogo in Scozia, dove il Primo Ministro britannico Keir Starmer ha incontrato il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump presso il Trump Turnberry, in occasione di un ricevimento ufficiale. Ma ciò che doveva essere un tranquillo scambio tra leader si è trasformato in un episodio imbarazzante per il leader laburista britannico.
Durante una conferenza stampa congiunta, un giornalista ha chiesto se si fosse discusso del tema della libertà di parola, una questione molto calda nel Regno Unito a causa delle crescenti polemiche per arresti legati a espressioni online e restrizioni sulla libertà di espressione. Trump ha colto subito l’occasione per lanciare una frecciata, lasciando intendere di sapere più di quanto stesse dicendo, con uno sguardo allusivo rivolto a Starmer:
“Beh, la libertà di parola è molto importante, non so se ti riferisci a un ambito in particolare, forse…”
A quel punto, Trump ha alzato il pollice verso Starmer, provocando un evidente disagio. Il primo ministro, visibilmente in difficoltà, ha risposto in modo frettoloso e poco convincente:
“Abbiamo avuto libertà di parola per molto, molto tempo qui, quindi ne siamo molto orgogliosi.”
Tuttavia, il tono sarcastico e i gesti nervosi di Starmer non sono passati inosservati, alimentando le critiche di chi lo accusa di non difendere adeguatamente i principi democratici fondamentali nel Regno Unito.
Il presidente Trump, nel corso della sua visita, ha continuato a punzecchiare i leader europei, criticando le politiche migratorie e le frontiere aperte, con toni che hanno fatto eco alla sua retorica elettorale.
“Dovete darvi una mossa… state permettendo che accada ai vostri Paesi, e dovete fermare questa orribile invasione che sta avvenendo in Europa”, ha affermato con decisione.
Questo incontro ha dimostrato quanto le divergenze culturali e politiche tra Stati Uniti e Regno Unito, specialmente sul tema delle libertà civili e dell’immigrazione, siano più vive che mai.
