
(AGENPARL) – Mon 28 July 2025 *Invito Conferenza Stampa*
*Odori acri e nauseabondi negli stabili dell’Az. Ospedaliera di Viale della
Navigazione Interna 38, con gravi rischi per la salute di lavoratrici e
lavoratori. La denuncia della Fp Cgil Padova: “Una situazione che va avanti
da oltre 4 anni*!” *Mercoledì 30 luglio, alle 11.30, la CONFERENZA STAMPA*
Si informa che *mercoledì 30 luglio*, alle *ore 11.30*, davanti alla *sede
dell’UOC Provveditorato Economato dell’Az. Ospedaliera di Padova in Viale
della Navigazione Interna 38*, la *FP Cgil Padov*a ha organizzato una
*CONFERENZA
STAMPA*.
Nel corso dell’incontro con gli operatori dell’informazione, la Segretaria
Generale della FP Cgil Padova*, Alessandra Stivali,* e il Segretario
Provinciale*, Alfredo Sbucafratta, *denunceranno la situazione
inaccettabile che i circa 40 dipendenti (per lo più personale
amministrativo e tecnico, con diversi appartenenti alle categorie protette)
che operano presso gli stabili di Viale della Navigazione Interna 38, sono
costretti a subire, da ben oltre 4 anni, nonostante le ripetute denunce,
segnalazioni e la richiesta di intervento agli organi preposti. Succede,
infatti, che da oltre 4 anni i dipendenti in servizio in tale sede
lamentano esalazioni acri e nauseabonde, percepite già dalle prime ore del
mattino e persistenti per l’intera giornata, che hanno determinato nel
tempo, malesseri generalizzati alle lavoratrici e lavoratori del sito, e
diversi accessi al pronto soccorso a causa dei malori causati da tali
miasmi.
“Si tratta – anticipano brevemente Stivali e Sbucafratta – di una grave
violazione del diritto alla salute di lavoratrici e lavoratori,
quotidianamente esposti a dei gravi rischi per la propria salute, che si
protrae da tantissimo tempo nonostante le ripetute denunce, segnalazioni,
esposti che proseguono da anni. Il sospetto, ma è praticamente una
certezza, è che i fumi e gli odori possano provenire dall’attività di
un’azienda chimica presente in zona. Tutto ciò deve finire immediatamente
e, vista la passività delle Istituzioni, è arrivato il momento di
denunciare pubblicamente questa grave e inaccettabile vicenda”.