
I prezzi del petrolio hanno registrato un netto aumento oggi, in seguito all’annuncio di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea, che ha rafforzato la fiducia dei mercati sull’evoluzione positiva dei rapporti economici transatlantici.
Il Brent, il benchmark internazionale per il petrolio, è salito di 1,63 dollari, pari al +2,4%, raggiungendo quota 70,07 dollari al barile. Parallelamente, il West Texas Intermediate (WTI), riferimento per il mercato statunitense, è aumentato di 1,62 dollari, ovvero del +2,5%, attestandosi a 66,78 dollari al barile.
L’intesa tra Washington e Bruxelles è stata interpretata dagli investitori come un segnale di distensione economica e potenziale aumento della domanda di energia, in particolare nel contesto della ripresa industriale e dei trasporti. Anche i segnali di stabilità nelle catene di approvvigionamento globali e un possibile incremento degli scambi commerciali hanno contribuito al balzo dei prezzi.
Secondo alcuni analisti, l’accordo potrebbe anche portare a una maggiore cooperazione energetica, alimentando la domanda di greggio e sostenendo le quotazioni nei prossimi mesi.