
(AGENPARL) – Sat 26 July 2025 UNA CASA PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA? DAL 2020 ESISTE UNA LEGGE
REGIONALE MA AD OGGI NON ESISTE ANCORA IL REGOLAMENTO ATTUATIVO. E’
INDISPENSABILE COLMARE QUESTO GRAVISSIMO VUOTO. IL TEMPO E’ ADESSO, CHI
SOFFRE NON PUO’ ASPETTARE OLTRE. APPROVATA MOZIONE IN MUNICIPIO.
Qualche settimana fa, nel nostro Municipio, una donna con alle spalle una
storia terribile di violenze e vessazioni, ad oggi in condizioni di
sofferenza economica, ha dovuto lasciare l’appartamento dove viveva causa
esecuzione di sfratto. Questa persona, nonostante esista una legge
regionale che consente alle donne vittime di violenza ed in condizioni di
disagio economico di poter avere da ATER un immobile in assegnazione, non
ha potuto beneficiare di questo diritto perché nonostante esista la norma,
L’Unione Inquilini sta seguendo questo delicatissimo caso ma nulla ha
potuto di fronte al vuoto normativo determinato dalla mancata adozione di
un regolamento attuativo. Di fatto l’importante deliberazione è così
inattuabile determinando un baratro che nega in sostanza la reale
protezione e l’accoglienza delle donne vittime di violenza ed in precarietà
abitativa. Senza l’adozione di un regolamento lasciamo senza aiuto chi ha
più bisogno di aiuto permettendo che un diritto riconosciuto da una norma
in vigore non possa essere esercitato. L’Unione Inquilini, a cui va il
nostro grazie, oltre ad aver evidenziato in più occasioni questa mancanza
segnalando a tutte le forze politiche questa gravissima situazione, ha più
volte sottoposto alla Regione Lazio la necessità di intervenire
velocemente. Qualche tiepido segnale c’è stato ma non sono sufficienti le
intenzioni della Giunta Rocca, servono fatti concreti perché non c’è più
altro tempo da attendere. Per questo abbiamo presentato in Aula una
Mozione, sperando che anche in altri Municipi si sollevi questa vergognosa
situazione, al fine di sollecitare con urgenza una deliberazione di Giunta
Regionale recante il regolamento attuativo necessario per dare piena
attuazione alla DGR 204/2020. Abbiamo chiesto inoltre che le forze sociali,
così come gli Enti locali e quelli del terzo settore operanti nella tutela
delle donne vittime di violenza, siano coinvolti nella definizione dei
criteri per l’individuazione degli alloggi in quanto una donna vittima di
violenze e vessazioni, in sofferenza economica e con figli, non può vedersi
assegnato un appartamento qualsiasi in quanto l’immobile deve rispondere a
precise caratteristiche atte a garantire anonimato, riservatezza,
protezione, agevole accesso ai servizi. La Giunta Rocca faccia in fretta,
più in fretta che può, perché non si possono negare i diritti a causa di
“inerzia”, perché chi soffre ha già atteso troppo.
Marco Possanzini, Consigliere AVS Municipio X