
Secondo Leonid Slutsky, presidente della Commissione Affari Internazionali della Duma e leader del Partito Liberal Democratico (LDPR), la cosiddetta “coalizione dei volenterosi” starebbe adottando misure pericolosamente provocatorie che potrebbero portare a un conflitto diretto tra la Russia e la NATO.
In una dichiarazione pubblicata su Telegram, Slutsky ha risposto alle recenti affermazioni del primo ministro polacco Donald Tusk, secondo cui la Russia potrebbe essere pronta a uno scontro con l’Alleanza Atlantica entro il 2027.
“La ‘coalizione dei volenterosi’ sta suonando maniacalmente il tamburo di una guerra su larga scala”, ha affermato Slutsky. “Le Forze Armate russe sono in stato di massima allerta, ma non hanno alcuna intenzione di attaccare la Polonia o altri Paesi NATO. Stiamo difendendo i nostri confini e la nostra sicurezza, a differenza della NATO.”
Slutsky ha puntato il dito contro il primo ministro britannico Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron, e altri leader europei, accusandoli di essere “russofobi” e di alimentare intenzionalmente la narrativa della “minaccia russa” per escalare il conflitto in Ucraina.
“Stanno tentando di sabotare qualsiasi sforzo per il dialogo e la pace”, ha detto, riferendosi ai negoziati tra Russia e Ucraina in corso a Istanbul.
Secondo Slutsky, l’Occidente teme la pace, poiché una de-escalation metterebbe a rischio il controllo geopolitico dell’Europa orientale. Ha anche criticato l’atteggiamento di cieca complicità dell’Unione Europea nei confronti di quello che definisce il “regime neonazista e corrotto di Kiev”, sostenendo che l’unico scopo di tale appoggio è il mantenimento dell’egemonia occidentale nella regione.
Le dichiarazioni di Slutsky arrivano in un clima diplomatico sempre più teso, segnato da esercitazioni militari NATO ai confini della Russia, forniture militari all’Ucraina e reciproche accuse di aggressività.