
(AGENPARL) – Sat 26 July 2025 Freedom Flotilla, Barbera (Prc): “Raccogliere l’appello dell’equipaggio, i
governi europei intervengano ora per fermare ogni aggressione”
“Rilanciamo con forza l’appello lanciato oggi dall’equipaggio della Freedom
Flotilla – Handala, la nave partita nei giorni scorsi da Gallipoli con
l’obiettivo di portare aiuti umanitari alla popolazione palestinese di
Gaza, ancora sotto assedio. La Handala, carica di generi di prima
necessità, è in navigazione in acque internazionali con a bordo attivisti,
parlamentari francesi, medici, giornalisti e operatori umanitari. Nessuna
minaccia, nessuna provocazione: solo solidarietà concreta e una chiara
volontà politica di rompere l’isolamento genocida imposto da Israele alla
Striscia di Gaza. Come denunciato oggi dagli stessi messaggi inviati dagli
attivisti, l’equipaggio teme che nelle prossime ore la nave possa essere
oggetto di un attacco o di un arrembaggio da parte dell’esercito
israeliano, come già accaduto in passato in totale violazione del diritto
internazionale”. Lo afferma Giovanni Barbera, membro della Direzione
nazionale di Rifondazione Comunista.
“L’appello – continua Barbera – lanciato dalla nave è chiaro: serve una
presa di posizione immediata da parte dei governi europei, a partire da
quello italiano, affinché venga garantita l’incolumità dell’equipaggio e
venga impedita ogni forma di aggressione o sequestro. Il governo italiano,
che ha responsabilità diretta visto che la nave è partita da un porto del
nostro Paese e ha navigato a lungo in acque sotto giurisdizione nazionale,
non può voltarsi dall’altra parte. Il diritto alla solidarietà e alla
libertà di navigazione deve essere difeso”.
“La Handala – conclude Barbera – non è una minaccia: è una testimonianza
vivente di umanità in un Mediterraneo sempre più segnato da guerre, assedi
e complicità. Non può esserci alcuna giustificazione per un atto di forza
militare contro una nave civile e disarmata. Il tempo per intervenire è
ora. Ogni minuto di silenzio è un pericolo in più per chi sta sfidando
l’ingiustizia con coraggio e dignità. Difendere la Handala oggi significa
stare dalla parte del diritto, della vita e della solidarietà tra i popoli.
Il governo italiano esca dal silenzio complice e faccia la sua parte per
impedire ogni forma di violenza”.