
(AGENPARL) – Sat 26 July 2025 **Alta velocità, Giani: “Opera che cambierà il volto di Firenze”**
Il presidente Giani e l’assessore Baccelli al sopralluogo al cantiere di
via Campo d’Arrigo con il ministro delle Infrastrutture Salvini. Sul People
Mover con Smn il presidente: “Ho sollecitato il ministro, importante
partire subito”
/Scritto da Fabrizia Prota, sabato 26 luglio 2025 alle 14:15/
“Avanti tutta sulla tav”. Lo ha detto il presidente Eugenio Giani in
occasione del sopralluogo al cantiere del passante ferroviario dell’alta
velocità di Firenze, a cui ha partecipato stamani insieme all’assessore
regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli. Alla visita, partita dalla
base di via Campo d’Arrigo, a Campo di Marte, ha preso parte anche il
ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, oltre al direttore
investimenti di Rfi Lucio Menta, il direttore progettazione di Italferr
Luigi Evangelista, il referente del progetto di Rfi Fabrizio Rocca,
l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Andrea Giorgio e il
prefetto Francesca Ferrandino.
“Devo dire che di strada ne è stata fatta da quella primavera del 2022
quando prendemmo la decisione definitiva e poi il 5 agosto iniziammo il
revamping della talpa – ha sottolineato Giani -. Per fortuna siamo andati
avanti senza quelle problematiche che in passato venivano paventate sulla
difficoltà del sottoattraversamento di Firenze. Ad oggi è stato compiuto
un percorso di 1.820 metri, la galleria è stata completata da Campo di
Marte fino alle soglie della Fortezza da Basso: mancano 1.200 metri e si
sfonda nel camerone di via Circondaria.
Sarà l’opera che cambierà il volto della città – ha affermato il
presidente – perché nascerà una nuova Firenze da un punto di vista
urbanistico, con la stazione Belfiore spostata verso nord-ovest. E poi il
passante permetterà ai treni ad alta velocità di impiegare solo 6 minuti
invece che 14 per fare la fermata di Firenze, perché raggiungerla sarà
un’operazione molto più semplice e questo farà sì che 40 treni al giorno
non siano più tagliati fuori, come oggi invece avviene, dalla fermata di
Firenze sulla tratta Roma-Milano dell’alta velocità. Quest’opera
consentirà inoltre la liberazione dei binari di superficie a vantaggio dei
pendolari regionali – aggiunge -. Pensate a quante difficoltà ci sono oggi
per i treni regionali che devono attendere che passi il treno dell’alta
velocità. Quando questa invece transiterà dal passante è evidente che ne
risentiranno positivamente sia il numero sia la qualità delle prestazioni
del trasporto pubblico sul ferro su tutta l’area fiorentina”.
Il presidente Giani ha toccato anche il tema del People Mover, cioè la
navetta di collegamento tra la nuova stazione alta velocità Belfiore con
la stazione di Santa Maria Novella.
“Ho sollecitato il ministro Salvini sulla progettazione del People Mover
– ha detto -. È importante iniziare subito, affinché non si arrivi a
completare la stazione dell’alta velocità senza un collegamento adeguato
con Santa Maria Novella. Altrimenti ci sarebbero disagi per i viaggiatori,
che dobbiamo prevenire. Le due stazioni distano 960 metri, noi dobbiamo far
sì che siano interconnesse con una sorta di “ascensore verticale” che
le renda praticamente un unico luogo, l’uno la continuazione dell’altro. Lo
studio di fattibilità c’è già”.
Positivo l’esito del sopralluogo anche per l’assessore regionale alle
infrastrutture Stefano Baccelli. “Abbiamo verificato un ulteriore stato
di avanzamento dei lavori e rilevato che l’esperienza già molto positiva
dello scavo della prima galleria con la talpa Iris è servita ad effettuare
delle prove pratiche utili per procedere ancora più speditamente per
questa seconda galleria – ha sottolineato -. È un’infrastruttura di per
sè importante per l’alta velocità, ma voglio ricordare anche che
dividendo la linea di alta velocità dalla linea dei treni regionali e
liberando Santa Maria Novella da tutti i treni di alta velocità ci sarà
finalmente un miglioramento complessivo del servizio regionale su gran
parte delle 14 linee interessate in Toscana”.
Per quanto riguarda lo stato di avanzamento dei lavori, in questa fase la
fresa Marika sta eseguendo gli scavi nella zona di viale Spartaco Lavagnini
e della Fortezza da Basso. Era partita a novembre scorso da via Campo
d’Arrigo, così come aveva fatto prima per l’altra galleria la
“collega” Iris.