
(AGENPARL) – Fri 25 July 2025 Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber”
SM – Ufficio OAIO
COMUNICATO STAMPA
Questa mattinata, a Messina, all’interno della caserma “A. Bonsignore”, sede del Comando Interregionale
Carabinieri “Culqualber”, si è svolta la cerimonia di avvicendamento nell’incarico di Comandante
Interregionale tra il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Truglio e il Generale di Corpo d’Armata Claudio
Domizi.
All’evento ha presenziato il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata
Salvatore Luongo, oltre ad Autorità civili, militari e religiose di Sicilia e Calabria. La cerimonia militare ha
visto lo schieramento della Bandiera di Guerra e della Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e di
un Reggimento di formazione, composto da militari dell’Arma territoriale, della Scuola Allievi Carabinieri di
Reggio Calabria, del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria”,
nonché dai Carabinieri degli Squadroni Eliportati Cacciatori “Sicilia” e “Calabria”, che hanno reso gli onori
militari. Alla manifestazione hanno preso parte anche i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri
dell’Associazione Nazionale Forestali, nonché delle Associazioni professionali a carattere sindacale tra
militari.
Il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Truglio, nel lasciare l’incarico di Comandante Interregionale
“Culqualber”, ha salutato tutte le Autorità presenti e ha definito “Sicilia” e “Calabria” come terre ricche di
storia e bellezza, ma caratterizzate da forme di criminalità organizzata pervasive e aggressive, in cui l’azione
dell’Arma, con la sua capillare presenza, oltre a conseguire risultati operativi di grande valore, ha rappresentato
un presidio di legalità, il cui lavoro non ha soluzione di continuità e, per questo, ha quindi ringraziato i militari
per il servizio svolto. Infine, ricordando che, dopo ben 48 anni, oggi lascia il servizio attivo, il Generale Truglio
ha sottolineato che, nonostante tutti i cambiamenti a cui ha assistito, dettati da una continua spinta alla
modernità, non è mutata, invece, la tensione etica e lo spirito di servizio dei Carabinieri.
Il Gen. Truglio ha, infine, ringraziato il Comandante Generale dell’Arma per il costante sostegno offertogli e
ha rivolto i suoi più fervidi auguri al Generale Domizi.
Il Generale di Corpo d’Armata Claudio Domizi, nell’assumere il comando, dopo aver salutato la Bandiera,
ha ringraziato il Comandante Generale dell’Arma per la fiducia accordatagli nell’assegnargli un incarico così
prestigioso, ringraziando anche il Generale Truglio per il lavoro svolto durante il suo periodo di comando.
Parlando di “Sicilia” e “Calabria”, ha ricordato che si tratta di terre di rara bellezza, ma funestate da
organizzazioni criminali ripugnanti, spietate, ma non imbattibili. Ha quindi ricordato tutti i caduti, sia
dell’Arma che delle altre Forze di Polizia, ma anche giornalisti, sacerdoti e tutte le altre persone che si sono
sacrificate nella lotta alla criminalità, ringraziando tutti i Carabinieri per l’attività svolta, sempre anteponendo
gli interessi del servizio a quelli personali, esortando i Comandanti a continuare ad operare con il medesimo
spirito.
Infine, ha proseguito salutando anche i rappresentanti degli Organi d’informazione, il personale in congedo,
delle Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, nonché i Comandanti delle Legioni
Carabinieri “Sicilia” e “Calabria”.
Il Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, dopo aver salutato le
Autorità presenti, sottolineando che il loro intervento testimonia l’affetto e la vicinanza delle comunità
all’Arma e costituisce un segnale di grande responsabilità da portare avanti con onore e senso del dovere, ha
reso un deferente omaggio ai caduti, la cui memoria è un impegno morale, in quanto i Carabinieri hanno il
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dovere di essere degni di quel passato e rinnovare ogni giorno, con il loro agire, i valori che sono l’essenza
stessa del patrimonio genetico dell’Arma.
Il Comandante Generale ha quindi espresso, ai Carabinieri del Comando Interregionale “Culqualber”, la sua
totale ammirazione e il suo compiacimento per i risultati conseguiti, in quanto il loro convinto e consapevole
agire in favore della comunità rappresenta il modo in cui il Carabiniere si pone al servizio dei bisogni più
intimi della comunità, di cui deve essere in grado di prevenire le esigenze. A tal proposito ha definito la Stazioni
Carabinieri “porta della speranza ove chiunque entra, chiede e riceve una risposta”, sottolineando il compito
di rassicurazione sociale svolto dai Comandanti di Stazione, che consente alle comunità l’ordinario progresso
civile.
Trattando il tema della lotta al crimine organizzato, il Generale Luongo ha ricordato la sua esperienza di
giovane Capitano Comandante della Compagnia di Taurianova, che ha lasciato il segno nel suo cuore e
nell’anima, consentendogli di migliorare le sue capacità professionali.
In conclusione, il Comandante Generale dell’Arma ha inteso ringraziare il Generale Truglio per la
disponibilità, l’impegno e la lealtà dimostrata anche nel suo ultimo periodo di servizio attivo, mentre al
Generale Domizi, che ha assunto l’incarico di Comandante Interregionale “Culqualber”, ha rivolto i più sentiti
auguri, nella convinzione che il suo entusiasmo e il suo fervore operativo non faranno mancare la necessaria
continuità nell’azione di comando.
Nel pomeriggio di ieri 24 luglio, a Palermo, il Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata
Salvatore Luongo, accolto dal Comandante della Legione, Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco,
all’interno della storica caserma intitolata al Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, ha incontrato una
rappresentanza di militari dei reparti territoriali e speciali in servizio in Sicilia, nonché una delegazione
dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Nel corso dell’incontro, il Comandante Generale dell’Arma, dopo aver ricordato “i tanti coraggiosi
Carabinieri che in Sicilia hanno immolato la vita nell’adempimento del dovere, tracciando un sentiero di
sacrificio a cui tutti devono guardare con devozione”, ha esortato a “ricordare che il connubio tra tradizione
e innovazione dovrà essere il nostro motore e invece i valori e gli ideali che ci hanno trasmesso i nostri padri,
dovranno essere il nostro futuro”.
La visita si è conclusa con un messaggio di profonda ammirazione e convinto plauso rivolto a tutti i Carabinieri
siciliani che quotidianamente “ispirano le loro azioni ai principi e ai valori fondamentali della vita militare,
quali il senso del dovere, l’onore, il rispetto, il sacrificio, l’amore per la Patria e lo spirito di servizio”.
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