
(AGENPARL) – Thu 24 July 2025 Il corso rientra nelle attività di Africa Connect, l’iniziativa interdisciplinare promossa dalla Scuola Sant’Anna che unisce attività di ricerca e di formazione per contribuire allo sviluppo inclusivo e sostenibile del continente africano. Testata l’efficacia di un simulatore che ha lo scopo di insegnare ai medici e agli operatori sanitari la ventilazione manuale neonatale
In Tanzania un corso di formazione organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna sulla ventilazione manuale neonatale
PISA, 24 luglio. La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha organizzato a Iringa, città della Tanzania, un’attività di ricerca e formazione incentrata sulla ventilazione manuale neonatale, una tecnica di supporto utilizzata per fornire assistenza respiratoria ai neonati che non respirano spontaneamente o che hanno difficoltà respiratorie.
Lo studio, condotto in collaborazione con CUAMM – Medici con l’Africa, l’ospedale Tosamaganga e il National Institute for Medical Research (NIMR), ha valutato l’efficacia didattica di un simulatore di ventilazione neonatale ad alta fedeltà e basso costo in tre diverse configurazioni di fedeltà.
Il corso, durato quattro giorni, ha coinvolto 41 studenti e 37 operatori sanitari, che hanno partecipato a sessioni di formazione teorica e pratica, guidati da Sabina Maglio, post-doc presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Sant’Anna e Davide Mocellin, dottorando presso l’Istituto di BioRobotica, dalla dott.ssa Martina Borellini (CUAMM) e dalle dottoresse Mary-Winnie Nanyaro ed Elizabeth Shayo del NIMR.
Le caratteristiche del simulatore sviluppato dalla Scuola Superiore Sant’Anna