
(AGENPARL) – Thu 24 July 2025 *Le motopompe della discordia: Stasi (Cia Matera)*
Giuseppe Stasi
Presidente Provinciale CIA Matera
Che qualcuno possa accedere agli atti ci sta ma che si facciano
insinuazioni o che si gridi allo scandalo è cosa poco seria, soprattutto se
ad insinuare è qualcuno che riveste ruoli di responsabilità oppure a
gridare allo scandalo sono i soliti noti, sebbene avari di proseliti, che
non vedono l’ora di parlare del Consorzio per avere quei pochi istanti di
notorietà.
Andiamo ai fatti non senza fare una premessa che, poi, è quella che ha
governato e governa la vicenda: forse chi cavalca la vicenda non si è
accorto che la Basilicata ed il mondo agricolo in particolare stanno
vivendo una grave crisi idrica che il Consorzio di Bonifica, con competenza
e lungimiranza, sta affrontando anche e soprattutto grazie alle postazioni
emergenziali che ha iniziato ad individuare ed attrezzare già dal mese di
aprile.
Su questa premessa e memori anche dell’esperienza non proprio positiva del
2024, quando sono state noleggiate motopompe risultate non proprio
perforanti e con costi non proprio relativi e si è fatto ricorso a
motopompe prese in prestito da altri Consorzi del Centro-Nord anch’esse
poco adatte, soprattutto per prevalenza, al nostro territorio, il Consorzio
si è determinato ad acquistare le motopompe necessarie e tanto anche per
potersi dotare in maniera strutturale, considerato il susseguirsi delle
crisi idriche.
Il Consorzio, quindi, si è attivato per l’acquisto di motopompe nuove
aventi le caratteristiche adatte al nostro territorio e dopo aver costatato
i tempi di consegna che i vari offerenti hanno proposto, il CdA ha preso in
considerazione anche la possibilità di reperire motopompe usate di pronta
consegna per far fronte con immediatezza ai tagli draconiani dei volumi di
risorsa idrica assegnati dall’Accordo di Programma.
E constatata da parte degli uffici consortili l’estrema difficoltà a
reperire dell’usato buono e, soprattutto con poche ore di utilizzo,
nell’ambito dei lunghi e costruttivi confronti in CdA, con senso di
responsabilità, ritenendo di fare cosa utile al Consorzio e, quindi, ai
consorziati, ho rappresentato di avere due motopompe che potevo mettere
temporaneamente a disposizione fin quando non ne avessi avuto la necessità
di utilizzarle per la mia azienda.
Messe a disposizione le motopompe e constatato da parte dei tecnici
consortili dell’efficienza delle stesse, il Consorzio mi ha proposto di
venderle previa stima del loro valore e tanto perchè, considerati i tempi
di utilizzo, che si profilano molto lunghi, era ed è importante per l’Ente
averne piena disponibilità.
Sebbene a malincuore e sempre per senso di responsabilità nei confronti del
Consorzio e dei Consorziati che mi onoro di rappresentare in seno al CdA,
ho dato la mia disponibilità all’alienazione ad un prezzo probabilmente
anche inferiore al valore intrinseco dei macchinari.
Questo è quanto accaduto e quanto posto in essere, ogni ulteriore
spiegazione sarebbe una sorta di *”excusatio”* che non ritengo debba
offrire.
Per il resto mi amareggia constatare l’infamia di certa gente e la
circostanza che costoro pur definendosi paladini di non si sa bene cosa, di
tutto si interessano tranne che dei problemi seri e veri della Basilicata
tra i quali quello della immanente grave crisi idrica che tiene con il
fiato sospeso non solo un intero settore economico ma la stessa intera
economia della Basilicata che se vede collassato il comparto agricolo può
celebrare il suo funerale.
Giuseppe Stasi
Presidente Provinciale CIA Matera