
(AGENPARL) – Thu 24 July 2025 Il modello L’Aquila nuovamente protagonista di un confronto internazionale,
grazie alla visita di una delegazione turca composta dai rappresentanti del
Ministero dell’Ambiente, Urbanizzazione e Cambiamenti Climatici, e promossa
dalla Banca Mondiale di Ankara. L’iniziativa si inserisce in un più ampio
programma di scambio e confronto sulle politiche di gestione del rischio
sismico, con l’obiettivo di trasferire esperienze concrete e buone pratiche
tra Paesi accomunati da rischio sismico. La delegazione è stata accolta in
mattinata a Fossa dagli Uffici Speciali per la Ricostruzione dell’Aquila
(USRA) e dei Comuni del Cratere (USRC) per un confronto sulle tematiche
della ricostruzione, utili al contesto turco, in merito all’esperienza
italiana in materia di conformità alle norme antisismiche.
Dopo i saluti istituzionali dell’ing. Salvatore Provenzano, titolare
dell’USRA, e del dott. Enrico Bianchi, dirigente dell’Area Giuridico
Finanziaria, Appalti dell’USRC, l’ing. Daniela Chiulli, responsabile
dell’Ufficio Ricostruzione Settore 2 dell’USRC, e l’ing. Sergio Sulpizii,
funzionario dell’USRA, hanno illustrato i principali strumenti normativi,
tecnici e organizzativi adottati per affrontare la complessa ricostruzione
post-sisma, con un focus particolare sull’applicazione delle normative
antisismiche, il monitoraggio degli interventi edilizi, il sostegno alle
istituzione e alle comunità, e il modello di governance adottato per la
rinascita strategica dei comuni delle aree interne.
Nel pomeriggio la visita è poi proseguita a L’Aquila, dove la delegazione
ha potuto conoscere da vicino alcuni dei principali luoghi della
ricostruzione post-sisma e delle aree di rinascita urbana, in particolare
il Teatro Comunale e il Palazzo Desideri, ancora in fase di recupero e dove
la delegazione ha potuto osservare da vicino le tecniche adottate per la
ricostruzione degli edifici.
Ancora una volta, all’indomani della visita della delegazione giapponese,
l’esperienza aquilana viene scelta come esempio concreto di ricostruzione
non solo infrastrutturale, ma anche sociale: una ricostruzione che ha
saputo diventare un punto di riferimento nel panorama internazionale per le
soluzioni adottate, la trasparenza dei processi e l’impatto positivo sul
tessuto urbano e sociale.
La visita di ieri, infatti, rappresenta un nuovo riconoscimento per il
lavoro svolto in questi anni dagli Uffici Speciali USRA e USRC, divenuti
punti di riferimento per le istituzioni e le comunità, e rafforza il
dialogo e la costruzione di legami tra Paesi impegnati nella costruzione di
città più sicure, attraverso scambio di competenze, cultura della
prevenzione e collaborazione tra istituzioni.