
(AGENPARL) – Thu 24 July 2025 DAZI, M5S: URSULA IN CINA CON CAPPELLO IN MANO E MENO POTERE CONTRATTUALE
NOTA STAMPA
*DAZI, M5S: URSULA IN CINA CON CAPPELLO IN MANO E MENO POTERE CONTRATTUALE*
Roma, 24 luglio. “Visto che a occhio e croce l’instabilità generata dalla guerra dei dazi ha e avrà effetti penalizzanti sull’economia europea, Ursula von der Leyen se ne va in Cina. E ci va col cappello in mano e con un potere contrattuale ridotto al lumicino. Parliamo di quella stessa Cina che ha il potere assoluto in tema di terre rare e materie prime critiche, quella stessa Cina che è cresciuta del 5,2% nel 2023 e del 5% nel 2024, quella stessa Cina che nel secondo trimestre di quest’anno è cresciuta del 5,2%. Insomma è quella stessa Cina che anche il ministro Tajani, in un angolino nascosto del suo Piano per l’export, ha indicato come mercato fondamentale per il nostro export. Poi Ursula dirà che in Cina ha parlato di accordi climatici o dell’obiettivo di evitare che l’Ue sia bersaglio dell’eccesso di export cinese. La verità è che sta lì per recuperare sul fronte dell’export europeo. Ora, noi avevamo un accordo con la Cina, la ‘Via della seta’, che la pavida genuflessione americana della Meloni ha portato a stracciare in quattro e quattr’otto. Più passano i mesi e più emerge che è stato un errore. Emerge che se la trattativa sui dazi con Trump avrà comunque un effetto penalizzante per l’Italia, e lo avrà, bisognerà rivolgersi alla Cina. Lo ha fatto la von der Leyen, lo ha fatto e lo farà la Meloni. Nel frattempo al nostro tessuto produttivo è stato drammaticamente fatto perdere tempo”. Lo comunicano in una nota i parlamentari M5S delle Commissioni bilancio e finanze di Camera e Senato.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle