
(AGENPARL) – Thu 24 July 2025 *La Corte dei Conti ha parificato il rendiconto della Regione Puglia per
l’esercizio 2024: bilancio in equilibrio e gestione attenta delle risorse*
La Corte dei Conti per la Puglia – Sezione regionale di controllo
(Presidente dott.ssa Cinzia Barisano, relatori dott. Salvatore Romanazzi,
dott.ssa Donatella Palumbo, dott. Antonio Arnò) ha parificato il rendiconto
generale della Regione Puglia certificando, anche per l’esercizio
finanziario 2024, il pieno raggiungimento degli equilibri di bilancio e
degli obiettivi di finanza pubblica previsti dal Governo centrale.
La parifica del rendiconto regionale da parte della Corte dei Conti
rappresenta, come ogni anno, un momento fondamentale a presidio del
corretto impiego delle risorse pubbliche e della legalità finanziaria, in
cui si accerta la corretta tenuta delle scritture contabili e si esamina lo
stato di “salute” del bilancio dell’Ente.
Le risultanze del rendiconto della Regione Puglia dell’esercizio 2024
evidenziano, in continuità con gli esercizi precedenti, un bilancio in
equilibrio e “sano” quale risultato di una gestione virtuosa e attenta
delle risorse regionali, fondamentale per assicurare il perseguimento delle
politiche regionali e lo sviluppo del territorio. L’esistenza di conti in
ordine ha consentito, anche per l’esercizio 2024, il finanziamento di spesa
di investimento tramite i risultati positivi di competenza (ovvero senza
ricorrere alla contrazione di nuovo debito), il tempestivo pagamento dei
debiti commerciali, nonché il raggiungimento del pareggio di bilancio e la
copertura del disavanzo economico del Servizio Sanitario Regionale.
“Ho guidato una Regione che dieci anni fa era in una situazione economica
finanziaria più preoccupante. Abbiamo quasi dimezzato lo stock del debito,
abbiamo risalito la classifica dei Livelli Essenziali di Assistenza in
sanità, abbiamo velocizzato i pagamenti. É cambiato tutto in questi ultimi
dieci anni: adesso tutti chiedono un pezzettino di Puglia, o da turisti, o
per fare investimenti, o per venire a studiare” è il commento del
presidente della Regione Puglia *Michele Emiliano*. “La situazione,
ovviamente non è priva di problematiche, bisogna continuare a combattere,
tuttavia consegno al mio successore una Regione immensamente più
equilibrata, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista della
gestione, rispetto a quella che avevo ricevuto, come normalmente deve
accadere in questi casi”.
L’Assessore al Bilancio *Fabiano Amati* ha rilasciato la seguente
dichiarazione: “Il Rendiconto 2024 della Regione Puglia è in equilibrio,
permette l’autofinanziamento delle spese di investimento, il tempestivo
pagamento dei debiti commerciali, nessuna contrazione di nuovo debito e si
connota per la capacità di fronteggiare, in un contesto macroeconomico e
globale già critico, le scelte operate dal legislatore statale nei
confronti delle Regioni a Statuto ordinario, una su tutte il contributo
alla finanza pubblica. La Regione ha proseguito nell’attuazione delle
proprie politiche di spesa, pur con margini di manovra ridimensionati,
senza azionare la leva fiscale o ricorrere a nuovo indebitamento e
diminuendo al contempo quello già contratto”.
La Regione ha proseguito nell’attuazione delle proprie politiche di spesa
senza incrementare la pressione fiscale a carico di famiglie e imprese e
senza contrarre nuovo debito, diminuendo al contempo il debito complessivo
a carico della Regione, in costante flessione sin dal 2015.
Rimangono confermate le preoccupazioni legate al contesto globale
(correlate in primis ai conflitti in corso, nonché agli aumenti dei costi
energetici, all’evoluzione dei tassi di interesse e dell’inflazione e alla
incombente minaccia dell’introduzione di dazi doganali) e alle scelte del
legislatore statale in ordine alle modalità di concorso alla finanza
pubblica, derivanti anche dall’attuazione del processo di transizione alla
nuova governance economica europea e in generale dall’adozione del nuovo
Piano strutturale di medio termine. Invero negli ultimi anni si è assistito
a una crescita esponenziale degli oneri per il concorso alla finanza
pubblica imposti alle Regioni a Statuto ordinario: al riguardo, si
evidenzia che il peso della finanza pubblica sul bilancio regionale ammonta
ad euro 65,6 milioni per l’esercizio finanziario 2025, ad euro 96 milioni
per ciascuno degli esercizi finanziari 2026, 2027 e 2028 e cresce,
addirittura, sino ad euro 106,8 milioni per l’anno 2029 (per l’esercizio
finanziario 2024, l’onere imposto alla Regione Puglia è stato pari a circa
39 milioni).
La Regione ha continuato a proseguire con determinazione nelle attività di
utilizzo delle risorse dei fondi strutturali europei ed è altresì impegnata
nell’attuazione, per quanto di competenza, degli interventi correlati al
Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nonché in attività di
collaborazione con gli altri enti attuatori del territorio, al fine di
garantire la tempestiva realizzazione degli obiettivi del Piano, nella
piena consapevolezza che l’utilizzo integrale di tali risorse sia una sfida
imperdibile per il Paese e in particolare per il nostro territorio.
Gli indicatori di virtuosità del bilancio regionale della Puglia per
l’esercizio finanziario 2024 dimostrano un’amministrazione sana e una
gestione attenta delle risorse. Ecco i principali risultati:
1. Pieno conseguimento degli equilibri finanziari. La Regione ha mantenuto
l’equilibrio di bilancio, permettendo nuovi investimenti, cofinanziamenti
di fondi comunitari e il sostegno al servizio sanitario. Anche la Corte dei
Conti ha confermato il raggiungimento di tutti e tre i valori degli
equilibri finanziari, con una gestione positiva, in continuità con gli
esercizi precedenti.
2. Risultato di amministrazione positivo (ancorché non impiegabile per
effetto della normativa in materia di anticipazione di liquidità e ove
considerato al netto del medesimo fondo). Il risultato di amministrazione
sostanziale (ovvero dopo la scomposizione in fondi liberi, accantonati e
vincolati), pur negativo per euro 68,67 milioni, è in netto miglioramento
rispetto al dato finale dell’esercizio precedente (negativo per euro 119,47
milioni). La Corte ha riconosciuto il trend in continuo miglioramento del
risultato di amministrazione negli anni (esercizio 2020, euro
3. Rispetto del limite di indebitamento. La Regione ha mantenuto il debito
sotto controllo, con un rapporto spesa/entrate tributarie del 3,00%, ben al
di sotto del limite massimo legale del 20% e in calo anche rispetto a
quanto registrato negli esercizi precedenti). Lo stock del debito
complessivo della Regione è in costante flessione sin dal 2015: al riguardo
si osservi che si è passati da 1.670,40 milioni di euro nell’esercizio
finanziario 2015 ad euro 1.104,42 milioni di euro nell’esercizio
finanziario 2024.
4. Gestione del Servizio Sanitario. Nonostante le difficoltà comuni a molte
Regioni, anche per l’esercizio finanziario 2024 è stato mantenuto
l’equilibrio economico-finanziario, dando copertura al disavanzo economico
finanziario per complessivi 84 milioni tramite lo svincolo di quote del
risultato di amministrazione confluite nell’avanzo vincolato al 31 dicembre
2024, nonché mediante risorse aggiuntive del bilancio autonomo, senza
pertanto fare ricorso all’attivazione della leva fiscale.
5. Conseguimento dei target di spesa per i fondi strutturali. La Regione
ha raggiunto i target di spesa per i programmi comunitari e sta attuando i
progetti del PNRR, sebbene sia necessario accelerare alcune procedure di
spesa per la programmazione 2021-2027.
6. Gestione del patrimonio regionale. La Corte ha esaminato vari profili
della gestione patrimoniale e delle locazioni attive e passive. In
particolare, con riferimento alle locazioni passive, sono stati esaminati i
contratti di locazione e gli interventi di manutenzione ordinaria e
straordinaria eseguiti sugli immobili di proprietà dell’Ente Fiera del
Levante.
7. Tempestività dei pagamenti e riduzione del debito commerciale residuo.
La Regione ha pagato le fatture con una media di 13,25 giorni di anticipo
rispetto alla scadenza, riducendo il debito commerciale residuo e evitando
l’accantonamento di risorse per la garanzia di debiti commerciali.
8. Valutazione positiva di Moody’s. L’agenzia di rating ha confermato il
rating Baa3 con prospettive stabili, sottolineando la solidità finanziaria
della Regione, il basso indebitamento e la buona liquidità, seppur in un
contesto socioeconomico fragile.
9. Demanio marittimo. Per il demanio marittimo è proseguita la ricognizione
della consistenza e della tipologia di concessioni demaniali marittime,
avviata nel 2020 in vista del recupero dell’imposta regionale riferita alle
annualità pregresse.
10. Invarianza del carico fiscale. La Regione non ha aumentato la
pressione fiscale per il 2024, mantenendo le aliquote IRPEF e IRAP e le
agevolazioni per famiglie numerose o con figli disabili, nonostante la
riduzione dei trasferimenti statali. In particolare, l’addizionale
regionale IRPEF è tra le più basse delle regioni italiane.
Link dichiarazione Emiliano
*https://rpu.gl/NlZUa *
Link immagini coperture
*https://rpu.gl/H9Ic8 *