
(AGENPARL) – Thu 24 July 2025 (ACON) Trieste, 24 lug – “Serve un confronto istituzionale con
Terna, il principale attore nella pianificazione e
nell’infrastrutturazione della rete degli impianti da fonti
rinnovabili, chiedendo la presentazione di un piano dettagliato
degli investimenti previsti, per un’attenta programmazione e
scongiurare cos? le concentrazioni eccessive di impianti gi?
viste e comportanti il sacrificio si solo una parte del
territorio e della popolazione regionale”.
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali Igor Treleani
(FdI) e Mauro Di Bert (Fp) che chiedono “un confronto
istituzionale”, attraverso un ordine del giorno presentato al
disegno di legge sull’Assestamento, con particolare riferimento a
quanto sta accadendo nel territorio che segna il confine tra i
Comuni di Pavia di Udine, Santa Maria la Longa e Trivignano
Udinese, oggetto negli ultimi anni di un numero crescente di
iniziative di questa natura.
“Un ordine del giorno che vuole essere in qualche modo anche una
risposta all’allarme lanciato dai sindaci, per l’arrivo di un
nuovo impianto fotovoltaico, in ampliamento della gi? esistente
infrastruttura Terna”, spiegano Di Bert e Treleani che
recentemente hanno anche incontrato i tre sindaci e compiuto un
sopralluogo nelle zone interessate dall’insediamento di grandi
impianti per la produzione di energia.
“Infrastrutture necessarie – sottolineano gli esponenti di
maggioranza – ma la loro realizzazione, in particolare quella dei
relativi impianti di accumulo di energia (Bess), spesso su
terreni agricoli o in aree di pregio paesaggistico, pu?
comportare un significativo consumo di suolo e un impatto visivo
negativo”.
“La Regione Friuli Venezia Giulia, prima in Italia, ha gi?
espresso compiutamente la sua posizione trasversale nel merito,
fissando norme per l’installazione di impianti a fonti
rinnovabili. Tuttavia – ribadiscono i consiglieri – a livello
statale ? in fase di elaborazione una normativa che potrebbe
rendere necessario un ulteriore aggiornamento della legge
regionale sulle aree idonee, per recepirne principi e criteri e
su questo aspetto, con il nostro ordine del giorno, chiediamo
alla Regione un tempestivo intervento”.
“L’obiettivo ? quello di tutelare il territorio regionale,
preservando in particolare il suolo agricolo e le aree di
interesse paesaggistico”, conclude la nota.
ACON/COM/mv
241542 LUG 25