
(AGENPARL) – Wed 23 July 2025 “Ennesimo segnale di attenzione alla ricostruzione post-terremoto e
rispetto ad alcune questioni nodali per la rinascita, come il parcheggio
all’ex Inam e gli indennizzi per l’assistenza alla popolazione, arriva oggi
dal Cipess che ha stanziato 293 milioni di euro. Si tratta di finanziamenti
ingenti per interventi-chiave circa tre direttrici sulle quali si sta
muovendo oramai da anni la nostra amministrazione e, dal 2022, anche il
governo nazionale grazie al centrodestra e al presidente Meloni”.
Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, dopo l’approvazione di oggi
da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica e
lo sviluppo sostenibile (CIPESS), di ingenti risorse per la ricostruzione
privata, la rigenerazione urbana e le spese post-emergenza.
“A essere approvato è stato un pacchetto di misure predisposto dalla
Struttura di missione sisma 2009, per cui ringrazio il coordinatore,
consigliere Mario Fiorentino, su proposta del ministero per la Protezione
civile e degli uffici speciali dell’Aquila e del cratere, Usra e Usrc, cui
in egual modo va il mio riconoscimento a nome dell’amministrazione comunale
e personale”.
“Tra gli stanziamenti”, precisa Biondi, “in particolare ci sono 90 milioni
destinati all’incremento straordinario dei contributi pubblici per la
riparazione e il miglioramento sismico degli immobili privati danneggiati o
distrutti dal sisma rimasti esclusi dal Superbonus, ulteriori 196,4 milioni
di euro per la prosecuzione della ricostruzione privata nei comuni del
cratere, con particolare attenzione agli interventi sulle prime case e
all’acquisto di abitazioni sostitutive, fondamentali per assicurare la
continuità del processo già avviato, che ha visto oltre 48mila interventi
finanziati e un investimento complessivo superiore ai 10 miliardi di euro”.
“Non mancano, poi”, continua il sindaco, “le risorse, per 5,3 milioni di
euro, per trasformare l’area ex Inam in parcheggio, vitale per il centro
storico anche in vista della Capitale della Cultura dell’anno prossimo, e
quelle per fronteggiare le spese connesse alle funzioni essenziali di
assistenza alla popolazione colpita dal sisma garantite nel periodo
post-emergenziale”.