
(AGENPARL) – Tue 22 July 2025 STELLANTIS, TURCO (M5S): SITUAZIONE CRITICA, GOVERNO DIA RISPOSTE SU MELFI
STELLANTIS, TURCO (M5S): SITUAZIONE CRITICA, GOVERNO DIA RISPOSTE SU MELFI
ROMA, 22 LUG. – “Che il quadro generale di Stellantis sia critico lo dicono i numeri: nel primo semestre dell’anno i ricavi sono in calo del 12%, le perdite ammontano a 2,3 miliardi e solo nel trimestre aprile-giugno si è reistrato un calo di consegne del 6%. A Melfi, in Basilicata, anche oggi si fermeranno i reparti di montaggio e plastica per otto ore a causa della carenza di componenti: è l’ennesimo fermo produttivo di questi mesi. Questi stop causati alla carenza di approvvigionamenti influiscono sull’occupazione, accrescono l’uso della cassa integrazione e influenzano negativamente l’indotto, già in difficoltà per la riduzione delle commesse. Una situazione insostenibile per Melfi e per la Basilicata, così come in altri territori fortemente dipendenti dalla presenza di grandi realtà aziendali, nei confronti delle quali il governo non ha saputo incentivare e sostenere le attività produttive e sopratutto l’innovazione. In relazione a questa situazione non più sostenibile, ho depositato un’interrogazione parlamentare sul polo produttivo lucano: il governo ha il dovere di fornire risposte chiare e immediate. Vogliamo capire se sia stato avviato o meno un tavolo con l’azienda, che ci sembra sempre più costretta ad abbandonare gli stabilimenti italiani a loro stessi, e quali misure si vogliono adottare per garantire la continuità produttiva e l’afflusso di materiali ai plant come quello di Melfi e quali gli interventi in cantiere per garantire le dovute tutele ai lavoratori di Stellantis e anche a quelli dell’indotto. Le performances scadenti del ministro Urso sui principali dossier industriali del paese ormai le conosciamo bene: è giunta l’ora che la premier Meloni metta alla porta il suo ministro e proponga un piano di rilancio dell’automotive, abbandonando l’assurdo piano di riamo europeo, a cui il nostro governo ha aderito supinamente. Si destinino le risorse del rimando sull’industria civile e non di guerra”. Così in una nota il vicepresidente M5s Mario Turco, coordinatore del comitato Economia, Imprese, Lavoro.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle