
(AGENPARL) – Tue 22 July 2025 Maestre AFM: Pronti a ogni azione consiliare per far approvare il nuovo contratto di servizio
Nonostante i numerosi dibattiti in Commissione e gli impegni pubblicamente assunti dalla Giunta, sulla vicenda del nuovo contratto di servizio AFM si continua con un dannoso immobilismo: una situazione non più tollerabile, soprattutto alla luce delle tante promesse disattese e della crescente incertezza che pesa sulle lavoratrici del settore pedagogico.
Da anni le maestre AFM attendono che venga finalmente riconosciuto un inquadramento adeguato e dignitoso all’interno del contratto di servizio tra Comune e azienda partecipata. Si dovrebbe badare alla qualità dei servizi offerti, quindi alla continuità e formazione del personale: si sono susseguiti incontri e audizioni, emendamenti, ordini del giorno approvati in consiglio comunale ma a oggi non esiste alcun atto concreto. Per affrontare in modo definitivo la questione era stata chiesta da mesi una Commissione ad hoc, nella quale Giunta e AFM si erano impegnate a lavorare insieme ai sindacati e al Consiglio per permettere un lavoro più sereno tra le parti: non è stata mai convocata.
C’è un disallineamento evidente tra annunci e fatti. È chiaro che manca un atto politico e amministrativo decisivo, quello che solo il Consiglio comunale può assumere attraverso l’approvazione del nuovo contratto di servizio. Uno strumento che non può più essere rinviato, e che deve contenere il riconoscimento dei fringe benefit promessi, la riorganizzazione dei servizi scolastici e l’adeguamento contrattuale delle educatrici con il superamento definitivo delle proroghe.
A fine 2024 il Sindaco aveva annunciato l’introduzione, a partire da luglio 2025, di un premio sotto forma di fringe benefit per le lavoratrici a tempo indeterminato, inclusivo anche del personale impegnato nei servizi di interscuola e prescuola. Una misura che avrebbe dovuto rappresentare un primo, parziale riconoscimento per chi da anni garantisce un servizio educativo fondamentale per la città. Oggi, però, siamo alla fine di luglio 2025 e non solo non è stato erogato nulla, ma neppure si conoscono nel dettaglio i criteri, i tempi e le modalità di attuazione di questo impegno.
È ancor più grave che a luglio non si sappia nulla nemmeno sull’organizzazione dei servizi scolastici di pre e interscuola per l’anno prossimo, e che si continui a prorogare senza una prospettiva strutturale, senza un piano certo per lavoratori, famiglie e scuole.
È il momento di dire basta. I bambini e le famiglie hanno il diritto di accedere a un servizio di formazione di qualità. Il sistema pedagogico AFM va rispettato e supportato con azioni concrete, non con ulteriori chiacchiere. Il nostro impegno in Consiglio comunale sarà totale e con ogni strumento consentito dal regolamento per pretendere che alle parole seguano i fatti e finalmente approvare un contratto di servizio che finalmente restituisca dignità e diritti a tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti.
I consiglieri comunali
Paolo Romano (L’Aquila Nuova)
Lorenzo Rotellini (Avs)