
Il leader del partito riformista britannico, Nigel Farage, ha lanciato un duro monito durante un discorso incentrato su legge e ordine, affermando che il Regno Unito è pericolosamente vicino alla disobbedienza civile su larga scala. La dichiarazione arriva dopo giorni di proteste, a tratti violente, scoppiate a Epping (Essex), in seguito alla presunta violenza sessuale ai danni di una 14enne da parte di un migrante etiope.
Farage ha dichiarato di comprendere la rabbia popolare, sottolineando come molti cittadini si sentano abbandonati dalle istituzioni, frustrati da un sistema che permette l’ingresso nel Paese di uomini senza documenti, spesso provenienti da contesti culturali incompatibili con i valori britannici. Ha specificato che la maggior parte dei manifestanti non era estremista, ma composta da “famiglie sinceramente preoccupate”.
La sinistra ha risposto chiedendo indagini per presunto incitamento alla violenza. Il consigliere laburista Paul Richards ha affermato che il linguaggio usato da Farage è “al limite dell’incitamento”. Le sue dichiarazioni si inseriscono in un contesto di crescente tensione sociale nel Paese, con accademici e analisti che parlano apertamente di rischio di collasso sociale.