
(AGENPARL) – Mon 21 July 2025 Sanità privata, Cgil, Cisl e Uil: “Basta contratti scaduti. Governo e
Regioni aprano subito confronto con Aiop e Aris”
Roma, 21 luglio 2025 – “La mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori
della sanità privata e delle RSA non si ferma. Quella di oggi nel Lazio,
sotto il Ministero della Salute, è solo l’ultima di una lunga serie di
iniziative che stiamo promuovendo in tutta Italia per dare voce a chi, ogni
giorno, garantisce cure e assistenza fondamentali, ma lo fa ancora senza il
riconoscimento di un contratto rinnovato”.
Lo dichiarano, in una nota congiunta, le Segreterie nazionali di FP CGIL,
CISL FP e UIL FPL, a margine del presidio organizzato a Roma per chiedere
il rinnovo immediato dei contratti collettivi di sanità privata e per il
contratto unico delle RSA Aiop e Aris, fermi da 8 e da 13 anni, dove per
ora è arrivata solo la convocazione da parte di Aris per il solo tavolo
delle Rsa.
“A margine dell’iniziativa laziale, una nostra delegazione è stata ricevuta
dal Capo di Gabinetto, Marco Mattei, a cui sono state segnalate le annose
problematiche del comparto. Per l’occasione, esprimiamo apprezzamento per
le rassicurazioni arrivate durante l’incontro che ci fanno intravedere che
si stia aprendo la strada giusta. Il ministero ha dichiarato che una parte
dei fondi individuati nella legge finanziaria per la sanità accreditata
sarà infatti vincolata al rinnovo del contratto nazionale, dove una quota
dell’aumento dei DRG, le tariffe per le prestazioni sanitarie, sarà infatti
destinata all’adeguamento salariale dei lavoratori. “Per noi è un primo
passo, che riteniamo importante, pur ritenendo prioritaria e non più
rinviabile l’apertura del negoziato da parte di ARIS e AIOP.
Intensificheremo pertanto le mobilitazioni affinché non sarà aperto il
tavolo nazionale di confronto e dalle dichiarazioni si passi a fatti
concreti”, proseguono.
“Porteremo questa battaglia fino ai tavoli del Governo – concludono Fp
Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – per chiedere che si costruisca un fronte comune
tra sindacati ed Istituzioni per ridare dignità a chi lavora nella sanità
accreditata e per tutelare la salute delle persone più fragili. Senza
risposte concrete sia da parte di Aiop e Aris, che da parte del Ministero
della Salute e della Conferenza delle Regioni, la mobilitazione proseguirà,
con ancora più determinazione, in ogni territorio del Paese”.
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CISL FUNZIONE PUBBLICA NAZIONALE
Portavoce del Segretario Generale
X @guidobachetti
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