
(AGENPARL) – Mon 21 July 2025 L’annullamento del concerto di Valerij Gergiev da parte della Reggia di
Caserta è una decisione giusta e doverosa. Gergiev non è un semplice
artista: è da anni un megafono politico della propaganda del Cremlino, un
uomo che non ha mai preso le distanze dai crimini del regime putiniano, né
dalle atrocità compiute ai danni del popolo ucraino”, dichiarano Filippo
Blengino, Segretario di Radicali Italiani, e Bruno Gambardella, Presidente
del Comitato nazionale di Radicali Italiani.
“Questa non è censura. È una scelta chiara, un posizionamento netto: l’arte
non può essere neutrale alla violenza, alla guerra, alla sistematica
violazione dei diritti umani. Non può essere portatrice di istanze che
vogliono la cancellazione della nostra democrazia e delle nostre libertà
fondamentali. In un momento così delicato, è fondamentale che l’Italia
prenda posizione e lo faccia anche attraverso i suoi più importanti spazi
culturali”, proseguono Blengino e Gambardella.
“Non possiamo permetterci di offrire palcoscenici e soldi pubblici a chi,
in un silenzio complice, non ha mia condannato le atrocità che si abbattono
su Kyiv. Di filoputiniani ne abbiamo già troppi nel nostro Paese”,
concludono.
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*Francesco Rosati*
Responsabile stampa Radicali Italiani
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