
(AGENPARL) – Sun 20 July 2025 *L’Umbria cuore pulsante della cultura italiana: Bori, “i dati SIAE 2025
evidenziano un modello vincente che consolideremo” *
(Aun)- Perugia, 20 lug. 025 – I recenti dati del Rapporto SIAE 2025
confermano l’Umbria come protagonista indiscussa nel panorama culturale e
dello spettacolo italiano, un risultato che sottolinea una vocazione
regionale frutto di politiche attente e orientate all’innovazione che
vogliamo consolidare e migliorare”: lo afferma il vicepresidente della
Regione Umbria con delega alla Cultura, Tommaso Bori.
“L’Umbria si sta posizionando come un vero e proprio laboratorio nazionale
di politiche attive per lo spettacolo e lo sviluppo”- dichiara Bori,
commentando i risultati che vedono la regione prima in Italia per offerta
di spettacoli pro capite, con 79 eventi ogni mille abitanti, superando di
gran lunga la media nazionale. L’incremento del 7,9% nel numero di eventi
posiziona inoltre l’Umbria al secondo posto a livello nazionale per
crescita.
Un dato particolarmente significativo emerge dal settore musicale: nel
2024, il 22% dei concerti in Umbria è stato jazz, attirando un sorprendente
37% di tutti gli spettatori italiani del settore.
L’Umbria quindi, è l’unica regione in Italia dove il jazz supera la musica
pop, rock e leggera per partecipazione media, con una media di 625
spettatori per concerto jazz a luglio.
“L’effetto traino di Umbria Jazz – sottolinea Bori – è evidente e dimostra
come una programmazione di qualità e un investimento mirato possano
generare un impatto eccezionale”.
“Questi risultati non sono casuali – prosegue- ma derivano da una
programmazione attenta e volta all’innovazione che ha saputo valorizzare le
nostre eccellenze, dal cinema – dove siamo primi per ingressi pro capite –
al teatro, dalla musica classica agli eventi sportivi. Siamo tra le prime
cinque regioni italiane per spesa media pro capite in spettacoli dal vivo,
a dimostrazione di un pubblico attivo e coinvolto.”
L’impegno della Regione Umbria non si ferma però al solo settore culturale
in senso stretto: “Per garantire una crescita solida e proiettata al
futuro, è fondamentale che la nostra regione sia pienamente connessa con il
resto del mondo – afferma Bori -Non possiamo permetterci di restare
tagliati fuori. Per questo, le politiche regionali sono fortemente
orientate alla crescita del digitale, al fine di permettere alle nostre
aziende di competere e prosperare in un contesto globale.”
La Regione punta a riaffermare la sua visione di un’Umbria che guarda al
futuro con fiducia, investendo strategicamente per garantire una crescita
dell’industria culturale e dell’impresa creativa che ponga al centro i
bisogni della sua comunità e tenendo presente che ogni euro investito in
questo ambito ha un rendimento 3 volte più grande di quello iniziale”.
E se il Rapporto SIAE 2025 dipinge un’Umbria come un “cuore pulsante di
idee, eventi e partecipazione”, l’orientamento è farla diventare sempre di
più un “laboratorio nazionale di politiche attive per lo spettacolo e lo
sviluppo”, con una forte attrattiva culturale e turistica che traina la
crescita economica e sociale della regione.
“E proprio la crescita culturale – dice Bori – è al centro delle politiche
della Giunta regionale impegnata a rafforzare e innovare il settore, con un
nuovo disegno di legge in fase di approvazione che potenzierà la
valorizzazione del patrimonio culturale, delle attività artistiche e dello
spettacolo, raddoppiando i fondi a disposizione e puntando su iniziative
spalmate sul territorio in tutte le stagioni con un occhio attento allo
spettacolo dal vivo”.