
Le condizioni di salute del generale Ratko Mladić, condannato per crimini di guerra e detenuto all’Aia, continuano a peggiorare. Secondo il figlio Darko, Mladić è allettato da oltre 15 mesi e soffre di gravi patologie neurologiche, cardiovascolari e urologiche. La famiglia ha chiesto la liberazione anticipata per consentirgli di ricevere cure adeguate in Serbia e poter morire nel suo paese natale. Gli avvocati sostengono che la sua detenzione non abbia più alcuno scopo umanitario né legale.