
(AGENPARL) – Fri 18 July 2025 *Maria Grazia Proietti (PD), Simonetti (M5S), Filipponi (PD): “Rivedere la
sanità convenzionata, anche a Perugia. Serve un riequilibrio vero, non un
alibi per interessi privati”*
Dopo le polemiche delle ultime ore sulla vicenda Stadio-Clinica, è
necessario riportare la discussione sui fatti reali.
Il tema vero non è il progetto di una clinica privata a Terni, ma la
questione più ampia dell’organizzazione della sanità convenzionata in
Umbria.
La priorità è rivedere e valutare con attenzione l’insieme delle
prestazioni sanitarie convenzionate, non solo a Terni ma anche a Perugia.
Nel nuovo Piano Socio-Sanitario regionale dovrà essere affrontato questo
nodo in modo serio e trasparente. A Perugia non ci sono più posti letto
rispetto a Terni: la differenza è nella presenza di più strutture private,
che spesso si concentrano sulle prestazioni più remunerative – come visite,
diagnostica e interventi brevi – lasciando al pubblico le urgenze, i
ricoveri complessi e le cronicità.
Questo modello rischia di creare uno squilibrio che va affrontato con
serietà, perché se il pubblico resta da solo a gestire i casi più difficili
e costosi, il sistema sanitario si impoverisce e si mette a rischio la sua
sostenibilità.
Su questo tema si innesta anche la vicenda della delibera della Giunta
Tesei, che ha definito i tetti dei posti letto convenzionati per la
provincia di Terni. È bene chiarire che questa delibera non collega in
alcun modo i posti convenzionati con il progetto della clinica privata del
sindaco Bandecchi, perché la legge non lo consentirebbe. Si tratta comunque
di una delibera che riteniamo sbagliata e inattuabile, perché si basa su
un’impostazione provinciale che in sanità non esiste: la programmazione dei
posti letto va fatta per USL, non per territorio comunale o provinciale.
La delibera ha sottratto posti letto al sistema pubblico e aperto un
dibattito importante sulla tenuta della sanità territoriale. Oltre un anno
fa, proprio per fare spazio alla sanità privata, sono stati già tolti oltre
80 posti letto pubblici alla USL 2.
Terni merita un nuovo ospedale pubblico, percorsi diagnostici dedicati per
chi vive in un territorio esposto all’inquinamento – come indicato dallo
studio SENTIERI del Ministero della Salute – e un personale sanitario messo
nelle condizioni di lavorare in sicurezza, senza vivere costantemente in
emergenza.
Serve un ripensamento complessivo della sanità privata convenzionata, a
partire proprio da Perugia, in un quadro più equilibrato e trasparente.
Perché difendere la sanità pubblica significa tutelare un sistema che
garantisca cure per tutti, senza lasciare indietro nessuno.
*Maria Grazia Proietti – Consigliera regionale PDLuca Simonetti –
Consigliere regionale M5SFrancesco Filipponi – Consigliere regionale PD*