
(AGENPARL) – Fri 18 July 2025 Coldiretti Calabria moda e agricoltura sostenibile: la Calabria in passerella a Roma con Malìa Lab dalla stilista calabrese Flavia Amato di Guardavalle Marina (CZ)
C’è anche la Calabria al centro della scena del Rome Fashion Show #HauteCouture, in programma a Roma il 19 e 20 luglio 2025, presso il prestigioso Salone delle Colonne dell’EUR, grazie alla partecipazione di Malìa Lab, atelier sostenibile di abbigliamento made to order. Una giovane realtà imprenditoriale nata a Guardavalle Marina e guidata dalla stilista calabrese Flavia Amato, già finalista nazionale del premio Oscar Green di Coldiretti Giovani Impresa e attiva nel Coordinamento regionale Donne Coldiretti Calabria. Questo modello crea valore locale, favorisce l’occupazione nelle aree rurali e contribuisce a mantenere vive tradizioni manifatturiere che rischiano di scomparire. Una nuova visione di bellezza, che parla calabrese, coltiva valori, ottiene riconoscimenti e indossa il rispetto per la terra.
Il Rome Fashion Show #HauteCouture, uno degli appuntamenti con la moda più seguiti dell’estate romana, porterà in scena abiti eco-friendly, realizzati con tessuti naturali e materiali riciclati, grazie alla collaborazione di Donne Coldiretti, Campagna Amica e Terranostra. La passione per la moda si unisce così alla tutela del pianeta, con sfilate che celebrano tradizione, rispetto per l’ambiente e innovazione, con l’obiettivo di dimostrare che il futuro della moda può essere etico, naturale e rispettoso del nostro pianeta.
Un palcoscenico di eccellenza per la moda eco-sostenibile, ideato dal direttore artistico Steven G. Torrisi, che si propone di riportare la moda in uno dei contesti più prestigiosi al mondo, valorizzando le tradizioni sartoriali e le nuove tendenze green. Durante la settimana della haute couture, le passerelle saranno animate da capi realizzati con tessuti naturali, materiali riciclati e tinture ottenute da scarti agricoli, come foglie di carciofo, bucce di cipolla, melograno e residui di potatura di olivo e ciliegio. L’obiettivo è creare una filiera tessile 100% ecosostenibile, che unisca agricoltura e moda in un ciclo virtuoso di rispetto ambientale e valorizzazione territoriale.
La stilista calabrese Flavia Amato porterà in passerella capi sartoriali made to order, realizzati con fibre naturali, biologiche e a basso impatto ambientale, quali lana, ginestra, canapa, ortica, scarti di abete, recuperando la cultura tessile della tradizione calabrese. Ogni abito è creato solo dopo l’acquisto, per ridurre gli sprechi e valorizzare l’unicità del prodotto, abbracciando i principi dello slow fashion.
Le protagoniste della sostenibilità saranno Dominga Cotarella Presidente di Campagna Amica e Terranostra e Mariafrancesca Serra per le Donne Coldiretti. Afferma in merito Serra, leader delle Donne Coldiretti, che “il concetto di sostenibilità ha assunto un ruolo centrale in molti settori produttivi, e l’agricoltura non fa eccezione”. Un trend in forte crescita è la produzione di tessuti naturali derivati da coltivazioni agricole, un esempio concreto di economia circolare che unisce moda, ambiente e territorio.