
(AGENPARL) – Fri 18 July 2025 *Acqua, Cia Capitanata: “Bene Liscione, ora dighe di Palazzo d’Ascoli e
Piano dei Limiti”*
Angelo Miano: “l’opera inizi e sia ultimata nel minor tempo possibile, poi
servono gli altri invasi”.
Nicola Cantatore: “Con le altre due dighe, potremmo recuperare oltre 100
milioni di mc d’acqua”
FOGGIA – “Bene, anzi benissimo il finanziamento per la condotta dal
Liscione. Lo chiedevamo da 20 anni. Ora però si passi dagli annunci ai
fatti concreti. Si faccia in modo che i soldi per la progettazione e i
lavori siano subito utilizzabili e che la costruzione dell’opera inizi e
sia ultimata nel minor tempo possibile. Gli uffici tecnici del Consorzio di
Bonifica della Capitanata sono pronti e possono dare immediatamente il loro
contributo. Non dimentichiamoci, inoltre, che questa è soltanto una delle
infrastrutture necessarie alla provincia di Foggia per innovare un sistema
idrico-irriguo vecchio di quasi un secolo, totalmente inadeguato e
insufficiente”.
È Angelo Miano, presidente di CIA Agricoltori Italiani Capitanata, a
esprimere con queste parole la soddisfazione per l’avvenuto finanziamento,
da parte del governo, dell’infrastruttura che porterà acqua dal Molise alla
Puglia. Alla soddisfazione per questo primo risultato, però, si accompagna
il monito sulla necessità di non mollare la presa sulla questione idrica.
*TRE GRANDI OPERE*. Per CIA Agricoltori di Capitanata, infatti, è
necessario lavorare immediatamente all’implementazione di tre grandi opere:
la prima è proprio quella rappresentata dalla costruzione di una condotta
di soli 10 chilometri per far arrivare, fino al ripartitore di Finocchito,
una parte dei 200 milioni di metri cubi d’acqua che – annualmente –
confluiscono a mare dalla diga del Liscione, in Molise.
“La seconda grande opera essenziale per scongiurare la desertificazione
dell’agricoltura di Capitanata nei prossimi anni”, spiega Nicola Cantatore,
direttore provinciale di CIA Agricoltori Italiani per la provincia di
Foggia, “è la realizzazione ex novo della diga di Palazzo d’Ascoli, un
nuovo invaso che recupererebbe circa 72 milioni di metri cubi d’acqua.
Esiste già uno stanziamento di 8 milioni di euro per ideare il progetto. La
terza grande opera di cui si parla da più di 20 anni è la realizzazione
della diga di Piano dei Limiti, un invaso che sarebbe posto a valle della
diga di Occhito così da recuperare almeno 42 milioni di metri cubi d’acqua.
Quest’ultima è l’opera che necessita dell’investimento più ingente,
costerebbe circa 400 milioni, ed è già pronto da anni il relativo progetto
esecutivo”.
*PER OGNI SINGOLA OPERA. *Per la CIA Capitanata, occorre che “sia nominato
un Commissario Unico per ogni singola opera da mettere in cantiere”, in
modo da bypassare qualsiasi ostacolo politico-burocratico, come le
incomprensioni tra Regione Puglia e Regione Molise nel caso della
ventennale vicenda della condotta dal Liscione.
“La questione idrico-irrigua in provincia di Foggia non è affatto risolta
con la condotta dal Liscione”, conclude Miano, “ma la realizzazione di
questa infrastruttura deve essere il primo tassello di un piano più
completo di opere per il risparmio idrico e l’ottimizzazione di ogni goccia
d’acqua”.
Francesco Quitadamo
giornalista professionista, copywriter