
(AGENPARL) – Thu 17 July 2025 “Palermo è tormentata. La notte della disperazione incombe. Ma Rosalia ci
dice: svegliatevi!”. Le parole pronunciate dall’Arcivescovo Corrado
Lorefice durante il Festino risuonano oggi con ancora più forza. Ma come si
può davvero “svegliarsi”, se la città viene lasciata sola proprio durante
la notte? Nella serata di ieri, ancora una volta, Piazza Caracciolo è
rimasta priva di presidio dopo le ore 23, il ritorno delle forze
dell’ordine nell’area della Vucciria, si è dissolto nel momento più
critico. Il presidio notturno è semplicemente svanito proprio quando
sarebbe servito, infatti a quell’ora arrivano gli abusivi e piazzano le
loro attività. È difficile nascondere l’amarezza e la profonda delusione
dei cittadini. Questa zona – simbolica e fragile – è al centro di una
sperimentazione di pedonalizzazione che, senza supporto concreto, rischia
di fallire. Mancano gli arredi, mancano i dissuasori, ma soprattutto manca
il presidio fisso che dovrebbe garantire il rispetto dell’ordinanza. La
“Santuzza” chiede il risveglio di tutta la città, infatti episodi
drammatici sono all’ordine del giorno dell’intero centro storico, non è
solo Piazza Caracciolo. Ballarò, Kalsa, Mandamento Tribunali, Capo, tutto
il centro storico è attraversato dagli stessi problemi: degrado,
abusivismo, microcriminalità, mancanza di controllo soprattutto serale e
notturno da parte delle forze dell’ordine.
Chi vive e lavora in questi quartieri non chiede miracoli, ma presenza.
Chiede rispetto. Il problema rischia di diffondersi ancora di più e non
viene percepito nella giusta maniera dalle autorità nazionali competenti in
materia. I cittadini con chiedono “interventi spot”, questo tipo di
attività interessa solo a chi non rispetta le regole e sa di poter stare
“tranquillo” dopo un certo orario o in giorni prestabiliti, i cittadini
onesti e che abitano in zona vogliono interventi concreti che garantiscano
il decoro ed il rispetto delle regole. Serve un piano coordinato,
continuativo e visibile, che coinvolga tutte le forze dell’ordine, titolate
a garantire la sicurezza urbana, per questo chiederò ufficialmente un
incontro con il Sig. Prefetto ed il Sig. Questore per portare la questione
sicurezza della città di Palermo con particolare riferimento al centro
storico, al livello che le compete e nelle sedi deputate. Non si può
chiedere ai cittadini di credere nel cambiamento se, di fronte a una
problematica così evidente, si continua a procedere con interventi
inefficaci”.
Lo dichiara il consigliere Tiziana D’Alessandro.