
(AGENPARL) – Wed 16 July 2025 LABORATORI CULINARI NELLE SCUOLE
PER MINORI CON DISABILITÀ
IL PROGETTO DEL MUNICIPIO II PER L’ANNO SCOLASTICO 2025/2026
È disponibile on line sul portale del Municipio II, a questo link, l’indagine di mercato per realizzare un progetto finalizzato a promuovere l’inclusione, l’autonomia e il benessere psico-fisico dei minori con disabilità, attraverso laboratori culinari strutturati, finalizzati anche all’orientamento scolastico e professionale, in sinergia con le scuole del territorio.
Il progetto, come approvato con delibera di Consiglio municipale, è rivolto ai minori con disabilità tra i 12 e i 17 anni, residenti nel territorio del Municipio II. L’iniziativa sarà realizzata tra settembre e dicembre 2025, per la durata di almeno 12 settimane, pari a un incontro settimanale della durata di tre ore, destinato a circa 20 utenti, mediante il coinvolgimento di professionisti dotati di formazione specifica. Le attività si svolgeranno preferibilmente all’interno di scuole secondarie di primo e secondo grado, che metteranno a disposizione laboratori di cucina, aule attrezzate e spazi educativi, o presso le sedi di altre realtà adeguatamente attrezzate sul territorio del Municipio.
Più nel dettaglio, con riferimento alla metodologia, il progetto dovrà prevedere:
didattica laboratoriale – apprendimento attivo e concreto con compiti reali e significativi;
modularità del percorso – attività adattate per fasce d’età, abilità e obiettivi specifici (es. base, avanzato, pre-professionale);
supporto personalizzato – affiancamento da parte di educatori, tutor, operatori e caregiver;
strumenti inclusivi – uso della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), ricette visuali, strumenti ergonomici, etc.
Con riferimento al percorso di orientamento, all’interno del progetto dovrà essere integrato un modulo orientativo, con attività quali laboratori guidati con chef e operatori del settore alimentare, incontri con istituti alberghieri e percorsi scolastici professionalizzanti, simulazioni di contesto lavorativo (preparazione, servizio, igiene e organizzazione), tutoraggio individualizzato per l’identificazione di attitudini e interessi, coinvolgimento delle famiglie in colloqui orientativi e momenti di restituzione.
Il progetto dovrà, inoltre, prevedere una collaborazione con istituzioni scolastiche, servizi sociali municipali, aziende del settore ristorazione e scuole professionali alberghiere, associazioni di volontariato e cooperative sociali.
Il progetto ha l’obiettivo di stimolare l’autonomia personale e operativa, valorizzare competenze individuali e potenzialità in vista di future scelte scolastiche e lavorative, favorire processi di inclusione scolastica e sociale attraverso esperienze pratiche in contesti reali, rafforzare la consapevolezza dei propri interessi e capacità attraverso attività orientative, promuovere l’educazione alimentare, la creatività e l’apprendimento multisensoriale, apprendere competenze atte al trasferimento delle stesse in ambito domestico familiare.
Il soggetto affidatario dovrà provvedere a svolgere una serie di attività, tra cui un evento finale gastronomico durante il periodo natalizio, con il coinvolgimento delle famiglie, che vedrà i ragazzi protagonisti nella preparazione dei pasti, nel servizio ai tavoli e nell’accoglienza.
“Negli ultimi mesi abbiamo avuto l’onore di seguire da vicino un progetto che ci sta particolarmente a cuore – commentano la presidente Alessandra Lopez e il presidente della Commissione Welfare del Municipio II Marco Pesce -: un’iniziativa enogastronomica pensata per le persone con disabilità, con l’obiettivo di offrire loro strumenti concreti per affrontare la vita quotidiana in modo più autonomo e, soprattutto, per costruire un futuro lavorativo nel settore della ristorazione. Per il Municipio II, l’inclusione non è un concetto astratto o uno slogan da campagna elettorale, ma è un impegno reale, quotidiano, che passa attraverso azioni concrete e scelte politiche coraggiose. Questo progetto nasce proprio da un’idea semplice ma potente: creare opportunità vere, non percorsi assistenziali. Le persone con disabilità hanno il diritto di poter partecipare, di sentirsi utili, di contribuire alla comunità. Lavorare in cucina significa molto più che imparare a cucinare: significa organizzarsi, comunicare, collaborare, rispettare i tempi, avere cura di sé e degli altri. È una scuola di vita, oltre che un’auspicabile professione. Crediamo fortemente che il compito delle istituzioni sia proprio questo: creare le condizioni affinché ognuno, indipendentemente dalle diverse fragilità, possa esprimere il proprio valore e creare percorsi personalizzati, in cui la formazione incontra l’orientamento e diventa reale opportunità. E noi continueremo a sostenerlo con forza, perché questo è il tipo di politica che vogliamo rappresentare: una politica che ascolta, che costruisce, che accompagna. Dal primo passo, fino all’autonomia”.
Gli operatori economici che vogliano manifestare il proprio interesse alla realizzazione del servizio, possono presentare la candidatura sulla piattaforma E–procurement Gare e Appalti, al seguente link, entro e non oltre le ore 23 del primo agosto 2025.