
(AGENPARL) – Mon 14 July 2025 *EMILIANO E LEO ALL’EVENTO DI RIAPERTURA DELL’EX NAUTICO DI BARI, PRESTO
RESIDENZA UNIVERSITARIA ADISU*
Restituito l’edificio alla città dopo un importante intervento di
riqualificazione, l’ex Istituto, simbolo dell’identità marinara della
città, è stato oggetto di un ambizioso progetto di recupero architettonico
e funzionale, finalizzato alla realizzazione di una residenza universitaria
che offrirà 80 nuovi posti letto in favore degli studenti universitari.
Una struttura storica nell’ex Istituto Nautico, in Via Abate Gimma 291,
dove questa mattina si è tenuto l’evento inaugurale l’evento “Il Libertà
riscopre il nautico”.
Alla cerimonia hanno preso parte il presidente della Regione Puglia,
Michele Emiliano, l’assessore al Diritto allo studio Sebastiano Leo, il
presidente del Consiglio di amministrazione Adisu Puglia, Alessandro
Cataldo, il sindaco della città di Bari, Vito Leccese ed i rappresentanti
delle istituzioni locali.
“Questa era un’idea che sognavo sin da quando ero sindaco di Bari. Quando
sono diventato presidente della Regione e l’immobile è stato trasferito
alla società immobiliare della Regione Puglia, abbiamo subito deciso,
insieme al Comune di Bari e all’assessorato al Diritto allo Studio, di
trasformarlo in una residenza universitaria.
Bisogna immaginare questa struttura come uno dei motori del cambiamento
positivo del quartiere Libertà, un quartiere che considero tra i più forti
e complessi della città, pieno di difficoltà ma anche di energia e
potenzialità, capace di ridisegnare da sé il proprio destino e quello del
centro cittadino.” -ha dichiarato il presidente Emiliano- “Proprio qui, in
questo quartiere, si respira l’anima più autentica di Bari, più radicata,
più vera. Il quartiere Libertà ha un’identità sociale profonda,
multietnica, viva, ma anche carica di sfide che vanno gestite con cura e
attenzione.
Ci auguriamo che, anche grazie a questa nuova residenza universitaria, il
Comune di Bari possa accelerare il percorso di miglioramento della qualità
della vita per tutti i cittadini di questo straordinario quartiere.”
Secondo l’assessore Leo “La rinascita dell’ex Istituto Nautico sotto la
veste di residenza universitaria rappresenta non solo obiettivo raggiunto
dalla città di Bari, ma la rappresentazione concreta della visione
strategica che la Regione Puglia ha scelto di adottare per il futuro del
diritto allo studio. È di fatto solo uno dei tanti progetti che in questi
anni ci ha visti impegnati in un percorso più ampio che stiamo portando
avanti su tutto il territorio regionale, con l’obiettivo di coniugare la
tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio edilizio storico con le
esigenze reali degli studenti e delle loro famiglie.
In questi anni abbiamo condotto un’azione importante di restituzione alla
collettività di spazi che per troppo tempo sono rimasti in disuso o
sottoutilizzati, un atto politico e sociale: trasformare edifici storici in
residenze universitarie, spazi di aggregazione e innovazione ci permette di
costruire una Puglia Regione Universitaria dove gli studenti sono i
cittadini.
Significa rendere il diritto allo studio qualcosa di tangibile, accessibile
e dignitoso.
Il lavoro svolto in questi anni è stato frutto di una sinergia concreta tra
istituzioni, enti locali, Adisu Puglia e università. Desidero ringraziare
tutti coloro che, a vario titolo, hanno creduto in questa visione: è grazie
al contributo di ciascuno che oggi possiamo parlare non solo di risultati,
ma di un metodo, replicabile e sostenibile, per rigenerare il nostro
territorio partendo dai giovani.
È questo lo spirito con cui continuiamo ad agire: costruire opportunità
laddove prima c’era abbandono . Perché il diritto allo studio passa anche –
e soprattutto – dalla qualità degli spazi in cui si cresce, si vive e si
sogna”.
“Avevamo un immobile di pregio non utilizzato ed in stato di totale
abbandono, situato nel cuore della Città di Bari, con una vocazione ed un
trascorso nell’ambito dell’istruzione scolastica. Con la Legge N. 338/2000
sull’edilizia universitaria, avevamo anche lo strumento giusto per reperire
risorse statali che ci avrebbero consentito di realizzare la massima parte
dell’investimento, senza gravare sul bilancio della Regione Puglia. Uno
strumento che privilegia “il recupero e la ristrutturazione di immobili già
esistenti, adibiti o da adibire ad alloggi o residenze per gli studenti
universitari”. Avevamo la possibilità di proporre un intervento di recupero
all’insegna della sostenibilità ambientale, sia in termini di risparmio di
suolo che di efficientamento energetico. Bisognava “solo” partecipare al
primo bando utile ex L. 338/2000 ed essere pronti ed attenti a presentare
un progetto valido e meritevole di essere finanziato. Ci siamo riusciti!.”
Queste le parole del Presidente Adisu Puglia, Alessandro Cataldo che
durante l’evento inaugurerà la mostra fotografica “Antiche mura, nuova
vita: il palazzo rinasce”.
L’edificio che oggi ha diventa una residenza universitaria, fu costruito
nel 1916 come “Casa di salute e abitazione” dal dott. Giuseppe Zuccaro,
medico barese, in una zona ancora periferica. Alla sua morte, nel 1920, le
ambiguità testamentarie generarono una querelle legale durata dieci anni.
Nel 1930 il Comune ottenne la gestione dell’edificio, trasformando il
palazzo prima in succursale della scuola elementare Garibaldi e poi
nell’Istituto Nautico “Caracciolo”. Nel 2016, dopo che l’ADISU Puglia l’ha