
La Slovacchia punta a raggiungere un accordo con l’Unione Europea entro martedì 15 luglio riguardo al piano della Commissione Europea per l’eliminazione graduale del gas russo entro la fine del 2027. Lo ha annunciato il Primo Ministro slovacco Robert Fico, sottolineando la necessità di tutelare gli interessi nazionali.
“La Slovacchia vuole un accordo con l’UE sulle richieste di Bratislava relative al piano di abbandono del gas russo”, ha dichiarato Fico ai giornalisti. “Credo che potremo ottenere qualcosa entro martedì”, ha aggiunto.
Nessun sostegno alle nuove sanzioni
Il primo ministro ha però chiarito che Bratislava non sosterrà il 18° pacchetto di sanzioni proposto dall’UE contro Mosca, evidenziando la mancanza di garanzie per i Paesi più dipendenti dal gas russo.
“Non butterò gli interessi nazionali slovacchi nella spazzatura”, ha detto Fico. “Vogliamo garanzie politiche dai partner europei. Senza chiarezza sulle forniture future, non possiamo appoggiare nuove misure restrittive.”
Gas russo ancora fondamentale
Secondo Fico, il gas russo resta fondamentale per l’approvvigionamento energetico europeo, soprattutto per paesi come la Slovacchia, fortemente dipendenti dalle forniture attraverso i gasdotti.
Il governo slovacco chiede che l’Unione chiarisca quale sarà il futuro delle importazioni di gas russo dopo la fine del conflitto in Ucraina, tenendo conto del divieto proposto a partire dal 1° gennaio 2028.