
(AGENPARL) – Fri 11 July 2025 UCRAINA. BRUNETTA: CHI VUOLE LA PACE PREPARI LA RICOSTRUZIONE
“Parafrasando l’antico proverbio latino si vis pacem para bellum, potremmo dire si vis pacem prepara la ricostruzione. C’è chi sostiene che parlare di ricostruzione dell’Ucraina mentre la guerra è ancora in corso non ha senso. Ma non è così, perché la pace si fa con la ricostruzione. Si fa con la messa in campo di tutte le forze che possono contribuire alla ricostruzione, con tutti gli attori che a livello globale possono convincersi che conviene più la pace che la guerra. Ragioniamo nel concreto. Cosa potrebbe voler dire la ricostruzione dell’Ucraina? Parliamo di un Paese straordinario, che ha enormi risorse minerarie, enormi risorse in agricoltura – è da sempre il granaio dell’Europa –, ha un potenziale tecnologico e di capitale umano di primissimo ordine, con 45 milioni di abitanti, una vastissima estensione territoriale, situato sulla frontiera tra l’Est e l’Ovest. E allora 500 miliardi – una cifra che su base decennale può raddoppiarsi – diventano un catalizzatore di crescita e di sviluppo democratico non solo per l’Ucraina ma per tutta l’Europa, sia quella occidentale che quella orientale, Russia compresa. Anche perché la ricostruzione avverrà con le tecnologie più avanzate, dando così all’Ucraina un grande vantaggio competitivo e dei tassi di crescita eccezionali. Diventerà un Paese all’avanguardia, facendo da traino per l’Europa intera. Questo è un ragionamento pragmatico, che richiama l’esperienza del piano Marshall. Ecco, se ci fosse un piano Marshall per l’Ucraina, noi avremmo risultati simili. Per questo, se vogliamo la pace ricostruiamo l’Ucraina”. Così il presidente del CNEL Renato Brunetta su Radio Radicale, nella rubrica ‘Rivoluzione in corso’.
Ufficio Stampa
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