
“Da Srebrenica in poi noi abbiamo un dovere in più verso questo tormentato lembo d’Europa. L’inclusione dei Balcani occidentali nella grande casa dei popoli europei è l’unica via per garantire la pace, per dare la possibilità di sviluppo e stabilità. Senza i Balcani l’Europa è mutilata”. Lo ha detto la senatrice Tatjana Rojc (Pd) oggi nell’aula di Palazzo Madama nel 30° anniversario del massacro di Srebrenica
La senatrice ha definito l’episodio “una delle pagine più dolorose e vergognose della storia dei Balcani, dell’Europa e degli organismi internazionali” e ha sostenuto che “qualsiasi tentativo di negare, banalizzare o minimizzare la gravità di queste stragi, o di assolvere in qualunque modo i suoi esecutori è moralmente osceno”.
“Ancora qualcuno nega l’accaduto”, ha detto ancora Rojc spiegando che “negare significa togliere dignità al dolore, rovesciare il senso della lezione dell’odio, impedire che la giustizia si dispieghi anche per chi è venuto dopo”. “Torna a noi la domanda su quale sarà il futuro di questa terra che pure – ha aggiunto – è stata per decenni un luogo in cui serbi, croati, bosgnacchi, cattolici, ortodossi, mussulmani avevano vissuto e lavorato assieme”.
