
Il partito Voce del Popolo ha duramente criticato i recenti sforzi del presidente della Camera dei Rappresentanti Aguila Saleh e dell’ex presidente del Consiglio di Stato Khaled Al-Mishri per formare un nuovo governo di transizione con un mandato biennale, definendo l’iniziativa una “farsa politica” e un tentativo palese di prolungare la crisi libica.
In una dichiarazione diffusa venerdì, di cui una copia è giunta alla redazione di Eye of Libya, il partito ha accusato le due figure politiche di voler riciclare se stessi e i loro alleati sotto il velo di una legittimità internazionale che, secondo il comunicato, ha fallito nel risolvere la crisi del Paese.
“Basta con le manomissioni, le elusioni e la derisione della volontà popolare”, si legge nella dichiarazione, in cui il partito sottolinea che il popolo libico ha perso fiducia nei responsabili del fallimento del passato e non tollererà ulteriori tentativi di escluderlo dal processo decisionale.
Il Voce del Popolo propone come alternativa la tabella di marcia del Libyan Political Dialogue Team, articolata in quattro punti fondamentali:
- Referendum popolare sulla forma dello Stato e sul sistema politico.
- Formazione di un comitato costituzionale nazionale indipendente.
- Referendum popolare sulla nuova Costituzione.
- Elezioni generali basate sulla nuova Costituzione.
Il partito ha definito ogni tentativo di formare un governo senza un chiaro mandato popolare come un “tradimento degli interessi nazionali”, volto a vendere tempo e legittimità per favorire agende personali o straniere.
Concludendo, la dichiarazione ammonisce i responsabili politici: “La storia è implacabile” e la pazienza del popolo libico si sta esaurendo. Il messaggio è chiaro: solo un processo politico basato sulla volontà popolare può riportare la Libia sulla via della stabilità e della sovranità nazionale.
