
(AGENPARL) – Fri 11 July 2025 IL COMUNE COMUNICA
venerdì 11 luglio 2025
GARANTE COMUNALE DEI DIRITTI DELLE PERSONE SOTTOPOSTE
A MISURE RESTRITTIVE DELLA LIBERTÀ PERSONALE
PUBBLICATO L’AVVISO PER LA PRESENTAZIONE
DELLE CANDIDATURE
L’assessore ai Controlli, Legalità, Trasparenza, e Antimafia sociale Nicola Grasso rende
noto che è online l’avviso pubblico per la presentazione delle candidature finalizzate a
ricoprire il ruolo di Garante comunale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive
della libertà personale.
In attuazione dell’art. 5 comma 2 del Regolamento per la disciplina del Garante delle
persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, approvato con deliberazione
del Consiglio Comunale n. 31 del 16/04/2025, l’Ufficio del Garante, istituito ai sensi
dell’art. 44 bis dello Statuto del Comune di Bari, rappresenterà una garanzia rispetto alle
situazioni che possono comportare, all’interno degli istituti detentivi sul territorio comunale,
la compressione o il mancato esercizio di un diritto per le persone private della libertà
personale (con particolare riferimento ai diritti fondamentali al lavoro, alla formazione, alla
cultura, all’assistenza, alla tutela della salute, al reinserimento sociale). Pertanto, in tali
situazioni il Garante potrà intervenire presso le istituzioni competenti al fine di sollecitare
azioni utili ad assicurare la tutela dei diritti dei detenuti interessati.
“Con questo bando – commenta Nicola Grasso – si avvia il procedimento di selezione della
figura del Garante che, grazie a un’importante decisione del Consiglio comunale, permetterà
di dare attuazione più concreta, sul nostro territorio, del principio di cui all’articolo 27
comma 3 della Costituzione, che prevede che le pene non possono consistere in trattamenti
contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Il tema della
tutela dei diritti delle persone sottoposte a restrizioni della libertà personale attiene al senso
di civiltà di una comunità, che non può tollerare che persone, che già soffrono il grave
vulnus della perdita di una libertà fondamentale a causa della commissione di un reato,
subiscano ulteriori limitazioni di diritti.
La figura del Garante assicurerà che non vi siano zone d’ombra nei delicati contesti degli
istituti di pena, permettendo un tempestivo ed efficace intervento nei confronti delle autorità
competenti, a garanzia dei diritti dei detenuti”.
In carica per cinque anni e rieleggibile una sola volta, il Garante sarà nominato dal
Consiglio comunale con votazione a scrutinio segreto e la maggioranza dei due terzi dei
consiglieri comunali: nel caso in cui tale maggioranza qualificata non dovesse essere
raggiunta nel corso delle prime due votazioni, per le successive votazioni sarà sufficiente la
maggioranza assoluta dei consiglieri.
Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale lavorerà come
un’autorità istituzionale di tipo monocratico, esterna e indipendente dall’amministrazione
penitenziaria e dal sistema giudiziario. Allo stesso modo opererà in piena autonomia rispetto