
(AGENPARL) – Thu 10 July 2025 COMUNICATO STAMPA
Bitti, 10 luglio 2025 – Al centro dei lavori dell’ultima assemblea del Parco naturale regionale di Tepilora si è definito l’utilizzo dei tre milioni di euro stanziati lo scorso 19 marzo dalla giunta Todde, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, che andranno a finanziare progetti importanti nel rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi e blu (anche nelle aree urbane) e la riduzione di tutte le forme di inquinamento. Ed è proprio sul recupero di sistemi ambientali degradati e della fruibilità di aree cruciali che il Parco di Tepilora ha deciso di sviluppare i suoi prossimi programmi.
I progetti. Il progetto di rinaturalizzazione di “Sa Pineta” a Bitti, con un impegno da un milione di euro, interviene appunto nella messa in sicurezza del bosco di conifere, a monte di buona parte del paese, pesantemente danneggiato nell’alluvione che ha investito il centro abitato e l’agro tra il 27 e il 29 novembre 2020. L’opera prevede attività selvicolturali che puntano a migliorare l’assetto strutturale e la resilienza del soprassuolo con lavori di prevenzione dei fenomeni di degrado, di recupero degli ambienti forestali e di riorganizzazione idraulica. Sempre nell’ambito della valorizzazione dei siti degradati è prevista la sistemazione, con 100mila euro, del laghetto di “Su Burgu”, realizzato nel 1981 nei boschi curati dall’Agenzia regionale Forestas nell’area protetta, che ha una doppia utilità territoriale: punto di approvvigionamento idrico per l’antincendio e abbeveratoio per la fauna selvatica.
Alla voce “Interventi di riconnessione di aree a elevato valore ambientale” sono invece tre i progetti finanziati: il primo, con 100mila euro, riguarda il ripristino del passaggio a guado di Piras, che collega il versante del Parco a poca distanza dal Monte Tepilora con la strada provinciale 95 Alà dei Sardi – Piras – Fiume Posada, attraverso cui si raggiunge la costa tirrenica. Il secondo, con 300mila euro, interviene sulla realizzazione di un sovrappasso naturalistico nell’area delle cascate di S’Illiorai, così da creare un corridoio faunistico che faciliti il movimento degli animali selvatici sui due lati dell’asta fluviale. Il terzo progetto di questa sezione, destinatario di 200mila euro, interessa il ripristino del guado in località Cambas, sul versante del Rio Posada in agro di Lodè, dove si interverrà con tecniche di ingegneria naturalistica che prevedano un adeguato inserimento ambientale dell’opera e ne consentano contestualmente una corretta
fruibilità da parte dei visitatori del Parco, in un’ottica di salvaguardia della fauna presente.
Ultima macrosezione in cui sono stati allocati i fondi dall’assemblea dell’Ente Parco è quella degli interventi per la fruizione sostenibile delle aree. Nello specifico è stata finanziata, con 900mila euro, la realizzazione di passerelle in legno lungo gran parte del litorale di Posada e barriere perimetrali tra questo e la zona umida riconosciuta dalla convenzione internazionale di Ramsar. L’intervento è finalizzato alla protezione delle dune dall’azione erosiva causata dal calpestio, con prevalenza del percorso previsto in ambito retrodunale (tra le dune e gli stagni), già attraversato da camminamenti incontrollati. Inoltre, nella parte urbanizzata, immediatamente a ridosso della zona umida, si prevede la realizzazione di barriere per consentire il passaggio in sicurezza della fauna. Queste verranno realizzate con materiali sostenibili e saranno conformi alle peculiarità dell’area. Un altro finanziamento, da 400mila euro, riguarda infine la sistemazione di accessi
all’oasi naturale e pontili in località “Sa Dea”, nei boschi sulla sponda sud-est del lago di Torpè. L’opera prevede la ripulitura e sistemazione dei sentieri che conducono all’area e la realizzazione di due piccoli pontili in legno per consentire mobilità e fruibilità in piena sicurezza, implementando allo stesso tempo i servizi ecosistemici e ricreativi presenti.
Il presidente del Parco. “Ringraziamo la Giunta Todde e in particolare l’assessora regionale della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, – ha osservato il presidente del Parco di Tepilora, Martino Sanna – per l’attenzione e la sensibilità mostrata verso le esigenze della nostra area protetta. Attraverso questo importante finanziamento riusciremo a realizzare una serie di interventi molto attesi dai territori e a cui, nel prossimo futuro, faremo seguire una ulteriore azione progettuale per il reperimento di nuove risorse, così da rendere il Parco di Tepilora sempre più ecosostenibile, accessibile e fruibile da parte di residenti e visitatori”.