
(AGENPARL) – Thu 10 July 2025 *PIZZA, LA REGINA DELL’ESTATE*
*Con la stagione calda, il piatto iconico del Made in Italy si conferma
versatile, dimostrando di adattarsi a tutte le modalità di consumo. Vince
la tipologia tradizionale, ma la pinsa piace sempre di più. Fondamentale la
scelta degli ingredienti e l’artigianalità del prodotto. *
*Classica, gourmet o rivisitata, a vincere è sempre lei, la pizza *che, *anche
nell’estate 2025*, sarà protagonista. Il piatto iconico del Made in Italy
si consuma per tutto l’arco della giornata: dalla colazione all’aperitivo,
dalla merenda al pasto più tradizionale. A sottolineare la passione
nazionale per la pizza è *AIBI*, l’Associazione Italiana Bakery
Ingredients, che rappresenta le aziende produttrici di ingredienti per
pane, pizza e pasticceria all’interno di *ASSITOL* .
“*La pizza va bene con tutto, per tutti, a tutte le ore* – osserva il
presidente *Alberto Molinari* -. È un prodotto multitasking, che si adatta
a tutte le situazioni, e che ha il vantaggio della flessibilità, una
caratteristica che d’estate si apprezza ancora di più. In tal senso, *possiamo
parlare di ‘evoluzione’ della pizza,* che, pur mantenendo il suo legame con
la tradizione, sperimenta *nuovi abbinamenti*”.
*In media, il consumo pro-capite è di quasi 8 kg ogni anno.* In pratica,
gli italiani mangiano pizza almeno una volta a settimana, nei momenti più
disparati. *Secondo i dati AIBI, l’impasto più amato resta ancora quello
classico napoletano,* prediletto dalla maggioranza dei consumatori, seguito
a distanza da quello romano (20%), e poi dalla pizza in teglia. *In
costante ascesa è la pinsa*, più leggera rispetto alla pizza tradizionale e
apprezzata per la capacità, praticamente infinita, di accostamento con
qualsiasi ingrediente.
“Con la pizza emerge con forza *l’importanza della scelta degli ingredienti*
– sottolinea Molinari -. Per questa ragione, *l’artigiano *pone grande
attenzione alle materie prime e *spesso valorizza i prodotti del territorio*,
per dare maggiore personalità al suo prodotto”. Questa selezione accurata è
fondamentale anche per le *pizze gourmet*. La ricetta vecchio stile si
trasforma e diventa *multicereali, integrale, con miglio, farro e kamut,
con semi di canapa e grani antichi*. “Come il pane, oggi non esiste più una
sola pizza, ma tante tipologie di pizza – commenta Molinari -. Una tendenza
che le aziende dell’ingredientistica hanno colto già da tempo, puntando
sulla qualità in modo da *offrire al consumatore un’esperienza di gusto di
alto livello”*.
*A questa pietanza*, secondo i dati AIBI,* gli italiani chiedono
croccantezza, sapore e artigianalità.* “Anche in questo ambito, pesa
l’attenzione al benessere – afferma Molinari -. Oltre al *free from*,
pensato per chi soffre di intolleranze, infatti, il consumatore chiede
*digeribilità* e masticabilità”.
*Dove si mangia oggi la pizza? Praticamente ovunque.* Oltre alla classica
pizzeria e al ristorante, i panificatori hanno introdotto questo piatto
nelle loro proposte quotidiane, calibrandolo sulle richieste dei
consumatori. Ormai il 40% del fatturato di un panificio si deve al reparto
pizzeria-focacceria. L’asporto vede al primo posto proprio la pizza tra gli
alimenti portati a domicilio. E *per l’estate 2025,* *la pizza *si
reinventa ancora, mostrando la sua anima più vacanziera con *l’aperitivo,
in abbinamento con vino rosé o bollicine italiane*.