
(AGENPARL) – Wed 09 July 2025 Rapporto Irpet turismo: 2024 anno positivo, cresce la domanda
internazionale
Riapertura mercati asiatici e consolidamento USA. Continua la debolezza del
mercato interno
Scritto da Federico Taverniti, mercoledì 9 luglio 2025
Il 2024 e i primi mesi del 2025 confermano la qualità e la competitività
della Toscana turistica, attestata dal gradimento del mercato
internazionale. La riduzione del potere d’acquisto delle famiglie italiane,
già in atto a partire dagli effetti della crisi del 2008, ma accentuata
dal Covid e dall’ondata inflazionistica del 2022-23, determina il protrarsi
della debolezza della domanda interna; il 2024 segna il grande ritorno dei
mercati asiatici e la persistenza della crescita dal continente americano;
la Toscana affronta le sfide del cambiamento tecnologico e della
sostenibilità del sistema turistico in un quadro geopolitico più
complesso. Il rapporto Irpet sul turismo in Toscana
(http://phplist.servizi.tix.it/rt-ToscanaNotizie/lt.php?tid=YCEZn0xU9DeIOsgFcfYdfre82WYLjRuek6x3gRlbt13ReaX0w/BNPbjfeig/QH/E
prova, poggiandosi su questi elementi, a fare un quadro della situazione
nel 2024 e ad individuare il trend per i prossimi mesi. La presentazione
oggi a Palazzo Strozzi Sacrati.
La Toscana nel 2024
Il 2024 è stato un anno positivo con un aumento degli arrivi del +5,9% e
delle presenze del +4,1% rispetto all’anno precedente. È stato anche
l’anno del definitivo recupero rispetto ai flussi pre-pandemia. Si accentua
la contrapposizione tra mercato interno ed estero: all’aumento delle
presenze straniere (+10,3%), in particolare dagli altri continenti (+17,5%)
ma anche europee (+6,9%), fa da contraltare la diminuzione degli italiani
(-3,4%) penalizzati dalla riduzione dei redditi reali. Diminuiscono i
turisti dal Sud Italia ma anche dalle principali regioni del Nord,
tradizionali clienti forti della Toscana.
I principali mercati nazionali e internazionali
La spinta maggiore esercitata dai mercati internazionali arriva dai paesi
extra-europei (+17,5%), in particolare dall’Asia (+35,5%, pur mancando
ancora oltre un quinto delle presenze 2019). Il mercato latino-americano ha
segnato un +21,9% ed ha superato il livello pre-pandemia del +13,9%.
Rilevante l’impatto di quello nord-americano (+13,6%) e superiore del 43%
ai livelli 2019. Crescono anche il mercato dell’Europa occidentale (+6,5% e
+15% rispetto al 2019), paesi scandinavi (+11,4%) ed Est Europa (+9,2%).
Destinazioni e prodotti turistici
Le principali città d’arte sono le mete preferite (+9,2%), in particolare
l’area fiorentina (+11,6%). Ambiti d’arte e termali non hanno comunque
ancora recuperato il dato pre-pandemia. Sempre trainata dal turismo
internazionale è la crescita registrata nel 2024 dalle aree collinari
(+3,1%) e montane (+3,6%). Meno positivo invece il dato delle destinazioni
balneari (+0,6%): anche qui al dato negativo del turismo interno (-3,1%) si
contrappone quello positivo del turismo straniero (+7,1%).
Tipologie ricettive
Segno positivo per l’alberghiero di fascia superiore, concentrato nelle
città d’arte (presenze +3,7% nei 5 stelle e +3,2% nei 4 stelle).
Penalizzate invece le strutture di fascia più bassa (-5,5% alberghi a 1
stella, -2,7% i tre stelle) e quelle relativamente più presenti lungo la
costa e meta del turismo nazionale (case per ferie -14,8%, villaggi
turistici -3%, campeggi -5,1%). Più contenuto rispetto agli anni scorsi ma
soddisfacente il dato degli Agriturismi (+1,9%). Ad emergere è invece la
crescita delle presenze nelle locazioni turistiche brevi non professionali
(+64,4%) e professionali (+39,1%).
Il lavoro
Il sistema turistico regionale si conferma una filiera produttiva che
genera lavoro per i toscani. Dopo un 2023 con un saldo positivo tra nuove
assunzioni e cessazioni di oltre +16 mila contratti, anche il 2024 si
caratterizza come un’annata di espansione seppur più moderata (+4.451 il
saldo delle posizioni lavorative). Aumenta la quota del saldo dei contratti
a tempo indeterminato e in apprendistato sul totale, che passa dal 27% del
triennio 2017-2019 al 56% del triennio 2022-2024.
Primi mesi 2025
L’affievolimento graduale dei flussi nel 2024 e nei primi quattro mesi del
2025 indicano una stagnazione delle presenze (-0,4%), trend confermato
anche a maggio. Il dato peggiore nelle aree balneari (-15%), in parte
bilanciato da quello nelle città d’arte (+4%). Più stabili i flussi nelle
aree di campagna (+ 0,2%) e in lieve regresso in quelle montane (-1,4%).
Resta ancora forte la spinta della componente extra-europea (+9,2%), non
solo nelle città d’arte. Flessione ulteriore dei flussi nazionali (-8,6%)
a cui si aggiunge la riduzione degli europei nelle destinazioni costiere
(-6,8%), in particolare dalle nazioni di lingua tedesca.
“I dati presentati da Irpet – ha dichiarato il presidente Eugenio Giani –
confermano la vitalità del nostro settore turistico, uno dei motori
dell’economia toscana. La crescita registrata, soprattutto nei confronti
del mercato internazionale, è il frutto del lavoro sinergico di tutti gli
attori del sistema: dagli operatori turistici alle istituzioni, dai
cittadini alle imprese. La congiuntura sfavorevole ha colpito il turismo
interno. Tante famiglie devono fare i conti con una situazione economica