
“L’Italia può essere leader di un ‘terzo polo’ dell’IA, tra Stati Uniti e Cina, capace di vincere sui competitor producendo una IA open source di alta qualità per piccole e medie imprese del Paese e di tutta Europa, con un punto di forza unico, quello legislativo. La nostra normativa permette a chiunque di guardare a una IA open source made in Europe, che garantisca su qualità e utilizzo dei dati”. Così il professor Luciano Floridi (Università di Yale) a conclusione della presentazione dei prototipi di intelligenza artificiale applicata ai lavori parlamentari, alcuni già in utilizzo, altri in fase di sperimentazione.
“La Camera – ha inoltre sottolineato il docente – ha fatto meglio e prima di tutti, e oggi può mostrare la strada a chi ancora la deve percorrere, anche a Bruxelles”.
